Basket, Nba: vincono i Denver di Gallinari. Miami insidia Chicago

Pubblicato il 23 Aprile 2012 - 08:48 OLTRE 6 MESI FA

(La Presse)

DENVER (STATI UNITI) – Danilo Gallinari segna 17 punti e Denver vince ancora. I Nuggets (36-28) travolgono gli Orlando Magic (36-28) per 101-74 e salgono al sesto posto nella Western Conference in vista dei playoff. In una partita equilibrata solo a metà (44-44 all’intervallo), l’ala azzurra è il top scorer dei suoi con Javale McGee. Gallinari, titolare per 34’54”, chiude con 6/12 al tiro (3/6 da 3 punti), 7 rimbalzi e 3 assist. I Magic, in caduta libera da quando Dwight Howard è out per un’ernia discale, si sciolgono nella ripresa nonostante i 24 punti d R.J. Anderson.

Serata storta, invece, per Marco Belinelli. La guardia bolognese segna solo 3 punti con un modesto 1/ 8 al tiro nel match che i suoi New Orleans Hornets (20-44) perdono per 107-98 sul campo dei Los Angeles Clippers (40-24), guidati da Chris Paul (33 punti e 13 assist), Randy Foye (24 punti) e Blake Griffin (21 punti e 15 rimbalzi). A Los Angeles va in scena anche il big match della domenica.

I Lakers (41-24), sotto di 18 punti nella ripresa, rimontano contro gli Oklahoma City Thunder (46-18) e vincono per 114-106 dopo 2 supplementari. Kobe Bryant sonnecchia per buona parte del match, poi si sveglia e dà spettacolo: 26 punti (9/26 al tiro), con 2 triple fondamentali alla fine dei regolamentari e 6 punti di platino nel secondo overtime. I gialloviola ringraziano anche Pau Gasol (20 punti, 14 rimbalzi e 9 assist) e trovano in panchina i 14 punti di Jordan Hill.

Il protagonista negativo è Metta World Peace: dopo una schiacciata, rifila una gomitata tremenda a James Harden nel secondo periodo e viene espulso. Negli spogliatoi, World Peace prova a fare mea culpa: “Ero veramente su di giri, è stata una disdetta che James sia stato colpito da una gomitata involontaria. Spero stia bene, mi scuso con lui e con i Thunder”, dice. Il gesto, in realtà, appare volontario. È a dir poco curioso, quindi, uno dei commenti che il giocatore pubblica su Twitter: “Ho rivisto le immagini, la mia esultanza dopo la schiacciata è stata davvero eccessiva. Non ho proprio visto James”. Per l’ex Ron Artest si profila una lunga squalifica, legata anche allo durata dello stop che attende il povero Harden. Il sesto uomo di Oklahoma City, infatti, si deve fermare per una commozione cerebrale. I Thunder, a cui non bastano i 35 punti di Kevin Durant, si allontanano dal primo posto della Western Conference.

I San Antonio Spurs (47-16) non hanno nemmeno bisogno di schierare Tim Duncan nel comodo 114-98 sui Cleveland Cavaliers (21-42). Nella Eastern Conference, i Miami Heat (46-18) di LeBron James (32 punti) superano gli Houston Rockets (33-32) per 97-88 e continuano a insidiare il primato dei Chicago Bulls (48-16). Menzione speciale, infine, per i Charlotte Bobcats (7-56). La sconfitta per 114-88 contro i Sacramento Kings (21-43) è la ventesima consecutiva: la squadra-barzelletta della lega continua a riscrivere il record negativo della franchigia.

I risultati delle partite della regular season Nba: Atlanta Hawks-New York Knicks 112-113; Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 114-106 (2 overtime); Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 88-114; Detroit Pistons-Toronto Raptors 76-73; San Antonio Spurs-Cleveland Cavaliers 114-98; Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 88-93; Denver Nuggets-Orlando Magic 101-74; Los Angeles Clippers-New Orleans Hornets 107-98.