LISBONA, PORTOGALLO – La Juventus incassa, ma per Antonio Conte il verdetto del campo è stato troppo severo, una sconfitta immeritata.
“Non è di certo un risultato giusto – dice -: meritavamo di più, per la prestazione globale, per il gioco che abbiamo creato, per la maturità. Il Benfica ha avuto due occasioni da gol, poco possesso rispetto a quelli a cui è abituato.
Potevamo essere più cattivi e determinati sotto porta e fare qualche gol in più. Comunque – aggiunge il tecnico – abbiamo tutte le carte in regola per centrare la finale. Con un pizzico di fortuna in più adesso staremmo a commentare un risultato diverso. Abbiamo giocato all’europea e onorato il calcio italiano“.
Conte elogia Tevez, tornato al gol in una competizione europea dopo 5 anni:
“Fino all’ultimo ho avuto molti dubbi – rivela – avevo paura di una sua ricaduta. E’ uscito stremato ma, per fortuna, non ha sentito nessun dolore particolare. Tevez mi ha dato l’ennesima conferma, lui è una sicurezza“.
La recriminazione più grande è il gol del vantaggio portoghese, su calcio piazzato. Ma ci sono ribadisce Conte, molti motivi per essere soddisfatti:
“La squadra ha dato prova di maturità. E non bisogna dimenticare che il nostro percorso in Europa è appena cominciato: due anni fa non abbiamo fatto nessuna coppa, l’anno scorso siamo arrivati ai quarti della Champions League ed adesso siamo in gioco per la finale di Europa League. Non mi sembra tanto poco“.
Sulla sponda Benfica, il tecnico Jorge Jesus sottolinea l’impresa dei suoi:
“Siamo stati i primi a battere la Juve in Europa League. La qualificazione è aperta, a Torino andiamo fiduciosi di passare noi il turno ed arrivare in finale“.
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