Berlusconi: “Mihajlovic? Prematuro parlare di riconferma…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi è sceso nello spogliatoio ed ha festeggiato la vittoria del derby (3-0 contro i resti dell'Inter di Mancini) con la squadra

Berlusconi è sceso nello spogliatoio ed ha festeggiato la vittoria del derby (3-0 contro i resti dell’Inter di Mancini) con la squadra

MILANO – Silvio Berlusconi è sceso nello spogliatoio ed ha festeggiato la vittoria del derby (3-0 contro i resti dell’Inter di Mancini) con la squadra. “Questo il vero Milan? Dovrebbe essere anche meglio”, ha commentato Berlusconi all’uscita dallo stadio. Anche su Mihajlovic, Berlusconi resta freddo malgrado la bella vittoria: “Come si fa a non fare i complimenti al tecnico dopo un 3-0? Ma gli allenatori vivono di risultati”. E il risultato di stasera è sicuramente uno di quelli che farà vivere una bella settimana al tecnico serbo, che ha trionfato nel confronto diretto con l’amico Mancini. “Mi sono piaciuti Alex in difesa e Bonaventura in attacco”. E ancora: “Se è l’allenatore del Milan è perché la società reputa che stia lavorando bene. Prematuro parlare di riconferma. Conte? Non abbiamo pianificato la prossima stagione”.

Sulla trattativa con Mr Bee: “C’è stata una crisi dei mercato cinese e quindi è venuto meno l’accordo che Bee aveva con gruppi cinesi – ha proseguito Berlusconi – Abbiamo però trattative anche con altri perché l’obiettivo è quello di dotare il Milan per il futuro di sufficienti risorse per farlo ritornare protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Infastidito dai continui rinvii? Avrei preferito chiudere presto (ride). Abbiamo scadenze a breve”.

“Il presidente stavolta se l’è goduta, anche se lui in primis è milanese e non ha mai tifato contro l’Inter, ha raccontato Galliani sottolineando che “tutta la squadra è con l’allenatore, in qualsiasi situazione. Nessuno rema contro, anche nei momenti più bui. Glielo dissi anche al presidente. Si cambiano gli allenatori che non hanno in pugno la situazione. E la squadra è sempre stata schierata con l’allenatore, anche quando si perdeva”.