Calcio: bestemmia e picchia l’arbitro, punito con lo stop per 5 anni e radiazione

Pubblicato il 13 Gennaio 2011 - 20:34 OLTRE 6 MESI FA

Bestemmia e picchia l’arbitro: rimarrà squalificato cinque anni dai campi di gioco, poi sarà presumibilmente radiato da qualsiasi categoria o rango della Federcalcio. Così il calciatore albanese Marslind Sharra in forza alla società fiorentina Piagge, che partecipa al campionato dilettanti di Prima categoria, è stato squalificato dal giudice sportivo fino al 13 gennaio 2016 per aver ripetutamente aggredito l’arbitro domenica scorsa al termine dell’incontro casalingo con il Castelfranco Stella Rossa finito 1-2. Sharra, è detto nella motivazione, ”bestemmiando e protestando prima colpiva l’arbitro al volto con un violentissimo colpo a mano aperta che gli provocava la rottura di un labbro con copiosa fuoriuscita di sangue e successivamente con un violento pugno alla fronte”.

”Il calciatore, immediatamente dopo, sferrava un altro pugno – conclude la nota – che colpiva al gomito il direttore di gara, che accusava forti dolori all’articolazione del braccio”. In considerazione ”della particolare gravità dei fatti è stato richiesta per il calciatore Sharra la preclusione definitiva alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc”, tanto che non potra’ nemmeno proporsi come allenatore o dirigente. Per la stessa partita la societa’ Piagge e’ stata multata di 500 euro e quattro giocatori piu’ un dirigente sono stati squalificati.