Bici d’oro della Nazionale di Ciclismo su pista, rubate le biciclette dei Mondiali, assalto in piena notte

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 24 Ottobre 2021 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA
Bici d’oro della Nazionale di Ciclismo su pista, rubate le biciclette dei Mondiali Assalto in piena notte

Bici d’oro della Nazionale di Ciclismo su pista, rubate le biciclette dei Mondiali Assalto in piena notte

Bici d’oro della nazionale italiana. Rubate nella notte. Mondiali di  ciclismo su pista al velodromo di Roubaix. Cinque giornate intense. Con doppio finale. Il primo positivo, il secondo negativo.

L’Italia è terza nel medagliere con 9 medaglie di cui 3 d’oro e 3 d’argento. Preceduta dai Paesi Bassi e Germania ma davanti alla Francia  padrona di casa. E questo, comunque lo si legga, è un buon risultato.

Ma c’è il risvolto amaro, indigesto : hanno rubato  le 22 bici gioiello degli azzurri. Bici uniche,  costate “ 5-6 anni di lavoro” ha commentato a caldo il c.t. Marco Villa.

I tre quartetti, in particolare sono a piedi. Non hanno ricambi. Valore commerciale del bottino: 400 mila euro. Dice Pippo Ganna: “Hanno rubato una parte di noi“.

Il colpo, stile Lupin, è stato messo a segno nella notte. Tra le  3 e le 4. Le bici erano nel furgone parcheggiato nel cortile dell’hotel. Nessun rumore, nessuna impronta.  Il cancello del parcheggio resta chiuso dalle 23 alle 7. A mezzanotte lo staff tecnico della Nazionale aveva caricato le bici d’oro, le bici trionfanti alle Olimpiadi di Tokyo.

All’alba l’amara sorpresa: le bici non c’erano più

I ladri avevano buone informazioni. Hanno ignorato le bici delle altre nazionali alloggiate all’hotel “Mercure Lille“ di Marcq-en-Baroeul e puntato dritto al camion azzurro. Hanno scartato i furgoni di Spagna, Inghilterra, Irlanda. La polizia di Roubaix sta esaminando i filmati delle telecamere. Per ora niente di buono.  Ed una prima ammissione: sono ladri esperti. Come dire: sarà dura trovarli.

Per dare una idea del valore del malloppo, basti ricordare che ciascuna delle 12 bici da pista costa 30 mila euro. Un po’ meno il valore delle 10 bici da strada. Parole di Roberto Amadio,  direttore delle Nazionali. Già che c’erano i ladri hanno rubato pure ruote lenticolari, tubolari, viti in  titanio, cuscinetti in materiale  ceramico.

Pare che i ladri avessero tentato di svaligiare, in altra località, il furgone della Danimarca. Hanno fallito. La parola passa ora alle assicurazioni della Federciclismo e dell’hotel. In linea teorica ci possono essere delle possibilità di recuperare le biciclette; sono pezzi unici, invendibili. Ma, come dice il c.t.  Villa “ il danno sentimentale è enorme “. E questo non ha prezzo. Da lunedì 25 il rientro della spedizione azzurra.