Fifa, Blatter indagato per corruzione

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

Zurigo (Svizzera) – Due giorni fa era toccato al suo avversario, Mohamed Bin Hamman. Venerdì 27 maggio, alla Fifa, esplode la bomba più grande: sotto inchiesta, per corruzione, c’è anche il numero uno, Sepp Blatter, l’uomo che guida ininterrottamente il calcio mondiale da 13 anni. A metterlo sotto indagine è stata la stessa Fifa su richiesta esplicita del suo sfidante:  che sia semplice “par condicio” per non falsare il voto di domenica, quando si sceglierà il nuovo presidente, è però scenario remoto. E’ invece più probabile che si voglia vedere chiaro in alcune situazioni, in particolare nella controversa (è un eufemismo) assegnazione dei Mondiali di calcio del 2022 al Qatar.

Blatter, secondo le accuse di Hammam, sarebbe stato informato dal numero uno della Concacaf (la Confederazione del nord e centro America e dei Caraibi), Jack Warner, di versamenti di denaro in contanti a membri di delegazioni partecipanti, il 10 e 11 maggio scorso, a una riunione della Confederazione dei Caraibi. Riunione da cui sono partite le indagini a carico di Hammam e Warner, sui quali e’ stata aperta mercoledi’ un’inchiesta del Comitato etico. Blatter sara’ ascoltato dal Comitato domenica, cosi’ come il suo rivale. La memoria difensiva dell’attuale presidente è attesa invece per sabato.

All’orgine dello scandalo c’è l’assegnazione dei Mondiali in Qatar, paese di cui Bin Hamman è originario. A scatenare il putiferio è stata la stampa inglese, scottata forse anche per la mancata assegnazione dei Mondiali 2018 (andati alla Russia). Il sospetto messo per iscritto dai giornali è che il Paese arabo, così poco adatto con i suoi 40 gradi all’ombra ad ospitare partite a luglio, abbia ottenuto i voti a suon di mazzette.