Brescia risponde a Balotelli e Raiola: “Calunnie vergognose, pronti ad azioni legali”
Pubblicato il 12 Giugno 2020 - 20:55 OLTRE 6 MESI FA
BRESCIA- Rottura totale tra il Brescia e Mario Balotelli.
Prima la società lombarda ha licenziato il calciatore accusandolo di non essersi presentato ad alcuni allenamenti, poi sono arrivate le repliche di Super Mario e Raiola.
Balotelli ha messo in mora la società per ottenere lo stipendio di marzo.
Raiola ha detto che il Brescia non ha fatto il tampone a Balotelli e Super Mario ha confermato la sua versione sui social.
Per questo motivo, la Procura della Figc si è presentata nel centro sportivo del Brescia per controllare l’applicazione delle norme anti coronavirus.
Il Brescia è furioso con Mario Balotelli e Mino Raiola.
Subito dopo è arrivato il comunicato stampa del Brescia sull’accaduto.
“Nella giornata odierna presso il Centro Sportivo della società Brescia Calcio a Torbole Casaglia, è stata effettuata l’ispezione federale.
Come da protocollo sanitario in vigore.
Nel pomeriggio odierno siamo stati quindi informati del prolungamento, alla giornata di domani, dell’ispezione stessa.
È importante sottolineare che tale prolungamento di ispezione, a quanto pare, avverrà in seguito ad affermazioni false e calunniose.
Pronunciate da irresponsabili e pubblicate questa mattina per mezzo stampa – si legge nella nota diffusa dal club -.
Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentati legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse.
È bene chiarire che la società Brescia Calcio ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario.
E si è fatta addirittura carico di assumere a tempo pieno uno specialista (con importanti costi conseguenti) per far fronte nel miglior modo possibile all’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
Essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l’ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il Club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno.
Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del Club e dei suoi rappresentanti”.