Calcio a 5 Femminile, Sporting Locri chiude per minacce

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2015 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA
Questa la classifica del campionato di calcio di Serie B dopo le partite della 21/a giornata (Perugia-Vicenza si gioca alle 17.30):                     P   G   V   N   P   GF   GS    Cagliari        46  21  14   4   3   42   18    Crotone         45  21  13   6   2   34   16    Novara (-2)     38  21  12   4   5   30   16    Pescara         37  21  11   4   6   29   23    Bari            35  21  10   5   6   25   22    Brescia         35  21   9   8   4   31   26    Cesena (-1)     31  21   9   5   7   28   19    Avellino        31  21   9   4   8   34   30    Perugia         30  20   8   6   6   21   14    Trapani         29  21   7   8   6   24   26    Entella         28  21   7   7   7   19   21    Spezia          26  21   6   8   7   21   31    Pro Vercelli    24  21   7   3  11   16   22    Ternana         24  21   7   3  11   23   29    Modena          24  21   7   3  11   18   23    Livorno         23  21   6   5  10   25   29    Ascoli          23  21   7   2  12   19   29    Latina          22  21   5   7   9   25   28    Vicenza         21  20   4   9   7   22   26    Salernitana     20  21   4   8   9   20   29    Lanciano (-1)   18  21   4   7  10   20   30    Como            14  21   2   8  11   17   36    - Cesena e Lanciano un punto di penalizzazione.    - Novara 2 punti di penalizzazione.

Lo stemma dello Sporting Locri

LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Si chiude. Causa intimidazioni e minacce da parte di ignoti. E’ durata solo sei anni, malgrado risultati ed entusiasmo, l’avventura dell’Asd Sporting Locri, società di calcio femminile a 5, che ha annunciato, allo stato, il ritiro dal campionato nazionale di serie A Elite e la fine delle attività.

A determinare l’ epilogo inatteso, nel pieno delle feste natalizie, è stata la decisione del presidente del sodalizio, Ferdinando Armeni di gettare la spugna assieme alla dirigenza dopo la sequela di avvertimenti in stile mafioso, con frasi minacciose e inviti espliciti a farsi da parte, contenuti in alcuni biglietti anonimi fatti recapitare allo stesso Armeni e ad altri dirigenti dello Sporting Locri.

Nell’ultimo messaggio trovato sul cruscotto dell’auto del presidente, lasciata anche con uno pneumatico lacerato, c’era scritto “Forse non siamo stati chiari. Lo Sporting Locri va chiuso”.

Tutti gli episodi sono stati denunciati a carabinieri e polizia, che hanno avviato accertamenti per vagliare la natura delle minacce e risalire agli autori. Nulla, però, al momento, si sa sugli esiti delle indagini. Quello che prevale, a Locri e non solo, è lo sconcerto per un finale che lascia l’amaro in bocca.

“Siamo senza parole – dice Armeni – dal momento che il nostro è solo un hobby, una passione per lo sport calcistico. Non è accettabile che si possa correre il rischio di essere colpiti anche nei nostri affetti più cari. Certo, può darsi che si tratti di una bravata, ma davvero non ce la sentiamo di andare avanti. Inutile nasconderlo, c’è rammarico nel dover chiudere dopo anni di successi che ci hanno consentito quest’anno di diventare la squadra rivelazione del campionato nazionale di serie A. Non riusciamo a capire, tuttavia, quali interessi ci possano essere da parte di chi vuole ostacolare un’attività sportiva come questa”.

Lo Sporting Locri era ritenuta, sulla scorta dell’attuale quinto posto in classifica, la squadra rivelazione della massima serie di calcio femminile a 5, l’unica in Calabria a calcare la scena nazionale di categoria. In queste ore ad Armeni e alla dirigenza è giunta da tutta l’Italia la solidarietà delle altre società che militano nel campionato nazionale.

Il vescovo di Locri mons. Francesco Oliva ha espresso “sentimenti di tristezza, indignazione e condanna”. Vicinanza e sostegno sono stati espressi dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto – con l’invito alla società ad andare avanti – dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, dal presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta del Consiglio regionale Arturo Bova e dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, da socio fondatore, ha anche invitato i vertici del club a non ritirare la squadra dal campionato.

Il presidente della Lega nazionale dilettanti (Lnd), Antonio Cosentino, ed il presidente del comitato regionale Saverio Mirarchi, insieme al sindaco di Locri Giovanni Calabrese, hanno incontrato nel pomeriggio, nella sede del Comune, il presidente dello Sporting Locri Ferdinando Armeni.

Nel corso del colloquio ha telefonato il presidente della Figc Carlo Tavecchio che ha ribadito il suo incoraggiamento alla dirigenza, invitandola a proseguire l’attività e manifestando la vicinanza della Figc. Tavecchio si è impegnato a portare la Nazionale di calcio a 5 a Locri come segnale di vicinanza al club calabrese.

I vertici della Lnd hanno ribadito il sostegno del mondo sportivo, mentre il sindaco si è detto disponibile a rappresentare la società “nella speranza e col desiderio fortissimo che a Locri non ci sia niente che non sia confacente con la legalità ed il vivere civile”.

Durante il colloquio è stata anche presa in esame la possibilità della cessione della società. Al riguardo la situazione è stata temporaneamente “congelata” per vedere gli sviluppi ma qualora dovesse essere questa la strada da percorrere, tutti gli intervenuti hanno ribadito la necessità che un’eventuale alternativa sia trovata sul territorio.

“Questa società – è stato il giudizio di tutti appartiene a Locri ed è giusto che rimanga in questo territorio”.