Calcio: attaccante del Wigan condannato e licenziato per aver picchiato una donna

Pubblicato il 30 Ottobre 2009 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA

L’attaccante giamaicano della squadra inglese del Wigan Marlon King, condannato a 18 mesi di carcere per aggressione e lesioni ai danni di una donna, presenterà appello anche contro il suo licenziamento avvenuto subito dopo la sentenza della corte londinese.

Il centravanti di 29 anni è stato riconosciuto colpevole dal tribunale londinese di Southwark che ha espresso un verdetto unanime riconoscendolo colpevole di palpeggiamenti e di un pugno costato la frattura del naso ad una studentessa universitaria di 20 anni.

L’incidente è avvenuto in un club londinese lo scorso dicembre quando King era in prestito all’Hull City. Immediata la reazione del Wigan che tramite il suo presidente Dave Whelan ha confermato che King non giocherà più per il club.

Ma il suo procuratore, Tony Finnegan, non ha intenzione di rassegnarsi: “La verità non è emersa, sono molto deluso. Marlon è innocente, si è trattato di uno scambio di identità. Ma anche il Wigan non si sta comportando correttamente”. La strategia difensiva del calciatore è fallita dopo che due amici della donna hanno identificato King accusandolo di percosse.