Cina, condannati per tangenti ex vertici federcalcio

Pubblicato il 13 Giugno 2012 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

Xie Yalong (LaPresse)

PECHINO (CINA) – Nan Yong, ex direttore del centro amministrativo dell’associazione calcistica cinese (equivalente del capo della Federcalcio cinese), è stato condannato oggi per corruzione a 10 anni e mezzo di carcere. Lo riferisce il quotidiano China Daily. Secondo le accuse, Nan avrebbe preso tangenti per 1,38 milioni di yuan (oltre 160.000 euro) tra il 1999 e il 2009.

L’ex direttore dovrà anche pagare una multa di circa 200.000 yuan (oltre 20.000 euro). Condannato anche il predecessore di Nan, Xie Yalong, sempre a dieci anni e mezzo di carcere con l’accusa di aver preso tangenti per 1,36 milioni di yuan (circa 150.000 euro). Anche Xie, che durante un’udienza del processo ad aprile aveva affermato di essere stato costretto a confessare perche’ messo sotto tortura dalla polizia, dovrà pagare una multa di 200.000 yuan. I due condannati fanno parte di un gruppo di undici persone accusate di essere coinvolti in un giro di partite truccate e combinate.

Anche quattro calciatori cinesi di livello internazionale, Shen Si, Qi Hong, Jiang Jin e Li Ming sono rimasti coinvolti nello scandalo e hanno ricevuto condanne che vanno dai 4 ai 6 anni . Decine di persone fra arbitri, giocatori, allenatori e funzionari sono stati arrestati negli ultimi due anni a seguito di una campagna per ripulire il calcio cinese dalla corruzione. L’arbitro Lu Jun, convocato anche ai Mondiali, è stato arrestato a febbraio per aver accettato oltre 100.000 euro in tangenti per fissare i risultati di sette partite del campionato di calcio cinese.