Calcio dilettanti: in lutto per un boss, squalificati 16 giocatori del San Luca

Pubblicato il 18 Marzo 2010 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA

Sedici calciatori della squadra del San Luca, che milita nel campionato di Prima Categoria girone D, sono stati squalificati per due giornate perchè nel novembre scorso scesero in campo, nella gara contro il Bianco, con il lutto al braccio per la morte del boss della ‘ndrangheta Antonio Pelle, conosciuto come ‘ntoni Gambazza.

La sanzione è stata decisa dal giudice sportivo che ha disposto anche una multa di 600 euro per il San Luca e la penalizzazione di tre punti della società da scontare nel campionato attuale.

Per i dirigenti della squadra, inoltre, è stata inflitta la sanzione dell’inibizione per cinque mesi a Giuseppe Trimboli, di due mesi per Giuseppe Strangio e di un mese e cinque giorni a Giuseppe Nirta.

I calciatori erano scesi in campo con il lutto al braccio perchè il boss Antonio Pelle era imparentato con uno di loro.

Dopo l’episodio il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, su proposta dei carabinieri, aveva emesso un provvedimento di Daspo (il divieto di accesso alle manifestazioni sportive) per un anno per il vicepresidente, Giuseppe Trimboli, l’unico dirigente presente allo stadio, e la Procura federale della Federcalcio aveva aperto una inchiesta.