Il calcio mette il fisco in “fuorigioco”: Lazio, Roma, Juve non pagano e le altre…

Pubblicato il 13 Maggio 2010 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

Il fisco? Mettiamolo in “fuorigioco”: è la tattica del calcio italiano e non c’è arbitro che mai fischia contro i “furbetti del palloncino”. La Lazio è in arretrato con il pagamento delle tasse per oltre 80 milioni di euro di debiti fiscali complessivi. Quando pagherà? Campa vacallo… La Roma insegue: con più di 15 milioni di tasse non pagate. E la Juventus è nella “Champions dei morosi”con oltre 9 milioni.

Sono i dati al momento più aggiornati sulla situazione dei debiti delle squadre di calcio quotate in Borsa con il fisco, illustrati in Parlamento dal sottosegretario all’Economia Daniele Molgora.

Il rappresentate del Tesoro, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, ha ricordato che “sulla base del protocollo sottoscritto, l’Agenzia delle Entrate deve fornire alla Figc le risultanze dei controlli effettuati entro il 31 maggio 2010”.

In attesa dei dati che arriveranno dunque dall’amministrazione fiscale entro fine mese, Molgora ha illustrato la situazione debitoria delle sole società quotate in Borsa (As Roma, Ss Lazio e Juventus Fc), dal momento che i dati sono contenuti nelle relazioni relative ai bilanci 2009. E quelle non quotate in Borsa? Nella relazione di Molgora non ci sono, ma ci sono, eccome, nella realtà. E’ un vecchio e consolidato vizio delle società calcistiche rinviare e poi rinviare i pagamenti. Si può fare: nessuna Agenzia delle Entrate si sognerà mai di mettere le “ganasce” alle porte in campo o di sequestrare i fondi in cassa che servono a pagare gli stipendi di giocatori, allenatori e dirigenti. Scoppierebbe la rivolta, anzi la rivoluzione e il Fisco è prudente, anzi prudentissimo con i forti debitori.

Per quanto riguarda la Roma, “non risultano debiti tributari scaduti”. I debiti tributari di As Roma ammontano al 31 dicembre 2009 a 15,2 milioni di cui 4,6 con scadenza oltre 12 mesi.

I debiti previdenziali ammontano invece a 0,5 milioni di euro. La Lazio è la squadra che ha il debito più alto perché ancora sta pagando quanto deciso con l’accordo transattivo che aveva raggiunto con le Entrate nel 2005: i debiti tributari non correnti – ha riferito Molgora – sono pari a 70,6 milioni di euro mentre i debiti tributari correnti ammontano a 9,7 milioni.

Il debito verso istituti di previdenza è di 407.000 euro. Infine la Juventus: i debiti tributari ammontano a fine 2009 a 9,174 milioni mentre quelli previdenziali a 0,539 milioni.