Calcio Ibrahimovic ingrato: “Al Barca ho vinto titoli che l’Inter non poteva darmi”

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

La Spagna è molto meglio dell’Italia. Perché «In Italia non interessa il gioco, serve l’1-0, la vittoria». A parlare così è Zlatan Ibrahimovic, in una intervista pubblicata dal quotidiano catalano El Periodico.

«Al Barcellona – ha aggiunto l’ex attaccante dell’Inter -si gioca soprattutto per divertire la gente, più che per vincere». A mettere a suo agio lo svedese sono anche i compagni e l’allenatore Pep Guardiola, che recentemente lo ha invitato a cena per sapere se lui e la famiglia si fossero ambientati bene e se avessero bisogno di qualcosa. «E’ la prima volta che mi succede in carriera – rivela Ibrahimovic – e queste cose ti fanno sentire l’allenatore più vicino. Molti in Italia hanno voluto imitare Guardiola, ma non e cosi facile perché lui pensa come un calciatore e partecipa molto agli allenamenti. E poi non dà ordini ma istruisce».

Quindi il tecnico del Barcellona secondo Ibra è diverso da allenatori «come Capello o Mourinho che non erano cosi attivi e ti insegnavano le cose alla lavagna».

Lo svedese afferma di essersi divertito anche in Italia ma spiega che nel Barca ha «vinto titoli che nell’Inter sarebbero stati impossibili come la Supercoppa Europea o il Mondiale per Club. Mi piace molto la mentalità di qui. Vai ad allenarti e vedi Xavi, Messi, Iniesta, e tutti gli altri che stanno già giocando con la palla. In Italia aspettavi che uscisse l’allenatore chiacchierando, seduto sulla panchina. Qui – aggiunge Ibra – sono quasi come i bambini quando escono dalla scuola. Sono sicuro che se un giorno li chiamassero al telefono di notte per andare a fare una partitella, verrebbero tutti. Non solo hanno voglia di giocare, si divertono!».