Calcio, Lippi: “Non sono il burattinaio della Juventus”

Pubblicato il 21 Dicembre 2009 - 22:24| Aggiornato il 22 Dicembre 2009 OLTRE 6 MESI FA

«Non sono il burattinaio della Juventus». Lo ha detto senza mezzi termini lunedì sera a Torino, in una intervista a Sky, il ct della nazionale Marcello Lippi. Ma allora perchè il tecnico toscano ha «dato il via libera per Ferrara» sulla panchina dei bianconeri?

«Sembra quasi – ha spiegato dopo l’annullamento per il maltempo dell’incontro Europa contro Africa che doveva giocarsi questa sera all’Olimpico e di cui Lippi era il tecnico dell’Europa – che dietro tutto quello che succede alla Juventus c’è l’ombra di Lippi. Non è così».

Lippi ha precisato di essersi solo limitato a rispondere ad alcune domande dei dirigenti bianconeri. «Quando mi hanno chiesto cosa ne pensavo di Ferrara allenatore – ha commentato – io ho detto che per me era predisposto a fare l’allenatore. Poteva fare bene, aveva personalità, carisma, idee chiare e conosceva l’ambiente. Poi – ha aggiunto – quando mi hanno chiesto cosa ne pensavo di Cannavaro alla Juventus. Io non ne sapevo niente, mi hanno chiesto cosa ne pensavo e io ho detto che ne pensavo tutto il bene possibile. Così come quando mi hanno chiesto di Grosso. Se me lo chiedessero anche ora direi le stesse cose. Per me Grosso e Cannavaro sono due punti di forza della nazionale e lo saranno anche in Sudafrica. Il fatto che adesso per una serie di motivi non rendano al 100% con la Juventus non vuol dire che non facciano bene in Nazionale».

Lippi è stato molto chiaro anche sulle voci di un suo possibile ritorno alla Juventus dopo i mondiali. «Quello che farò dopo i mondiali – ha spiegato – non lo so. Io ho detto un miliardo di volte che non tornerò alla Juventus nè a fare l’allenatore nè il direttore tecnico. Bettega? È bianconero nelle ossa, è una persona di grande esperienza e carisma anche lui. Se decideranno di farlo tornare penso che potrà dare una mano».

Intanto mancherebbe veramente poco per il ritorno di Roberto Bettega nella dirigenza della Juventus. L’ex attaccante potrebbe dare quella scossa che finora è mancata ai bianconeri, un ritorno al passato con un uomo di esperienza per tornare a vincere.