Calcio, Livorno tra retrocessione contestazione e società in vendita

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 19:52 OLTRE 6 MESI FA

Aldo Spinelli

Sarà un’altra settimana difficilissima per il Livorno che rischia di viverla sotto scorta da parte della polizia per evitare ulteriori irruzioni al campo di allenamento da parte dei tifosi inferociti per l’ imminente retrocessione in serie B. La squadra, il giorno dopo la sconfitta interna con l’Udinese, si è riunita con i dirigenti Nelso Ricci e Claudio Garzelli per affrontare il tema della sicurezza, dopo le sempre più dure contestazioni delle ultime settimane. Subito dopo la  la gara persa contro l’Udinese e il pullman è stato colpito da una breve sassaiola.

Garzelli e Ricci hanno chiesto ai giocatori se c’era qualcuno che non se la sentisse più (dopo le irruzioni al campo d’allenamento, le gomme delle auto tagliate e l’aspra contestazione di ieri) di proseguire l’avventura con la casacca amaranto e volesse mollare, ma la risposta del gruppo è stata unanime: “Andiamo avanti fino alla fine”. La riunione si è svolta in un clima surreale al Centro Coni di Tirrenia (Pisa), dove la squadra svolge da sempre la preparazione settimanale, con decine di poliziotti schierati all’esterno per prevenire eventuali disordini.

Per martedì  si temono ulteriori contestazioni al campo da parte degli ultrà e la questura di Livorno ha già rafforzato, d’intesa con quella di Pisa competente territorialmente, la sorveglianza intorno all’impianto. Non è escluso neppure che la società decida di modificare all’ultimo momento l’orario delle sedute proprio per evitare pericolosi incontri ravvicinati con i tifosi. Intanto la vigilanza di polizia e carabinieri è stata già intensificata anche a Livorno, nelle vicinanze della sede del club.

E mentre la squadra scivola in B in un mare di veleno, ieri allo stadio il presidente Aldo Spinelli ha parlato per alcuni minuti con il sindaco Alessandro Cosimi per ribadirgli la volontà di cedere il club. Non ha però indicato il prezzo e senza cifre il Comune può fare poco o nulla. I pochi dati certi sono che il bilancio della società non solo è sano, ma anche quest’anno sarà florido con un utile di alcuni milioni di euro. Ai quali andranno aggiunti i circa 5 milioni previsti dalla Lega calcio come ‘paracadute’ per le squadre che retrocedono in B e i soldi che arriveranno da qualche cessione.