Calcio scommesse, stretta Fifa: “Squalifica a vita per i giovani”

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Fifa tenta di creare un argine contro il dilagare delle scommesse tra i calciatori e lo fa partendo dai giovani. Giovani che sempre più spesso agiscono sia come scommettitori, che come tramite di interessi illeciti, quando non addirittura concorrono a truccare i risultati delle partite. Il giro d’affari lecito e illecito legato alle scommesse sul calcio si aggira intorno ai 12 miliardi di dollari a settimana pari a circa 9,5 miliardi di euro.

“Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, ha già annunciato la tolleranza zero contro le combine e per questo il primo febbraio partirà un progetto Fifa per tutelare i giovani atleti che – entrati in contatto con gruppi criminali – rischiano di perdersi nelle maglie della corruzione. L’idea che abbiamo è di riabilitarli ma solo se collaborano con le autorità. In caso contrario, nessuna agevolazione e squalifica a vita”. È quanto dichiara, Chris Eaton, responsabile della sicurezza della Fifa, ad Agipronews, l’agenzia dei giochi a pronostico e scommesse, in merito agli sviluppi dell’inchiesta italiana sul calciscommesse e le possibili sanzioni a carico dei giocatori coinvolti.

“Prevenzione, leggi speciali, un’azione risoluta, io credo che l’Italia dovrebbe darsi delle regole simili a quelle messe in campo per sconfiggere il terrorismo, soltanto così si può salvare il calcio”, aggiunge Eaton che promuove il lavoro degli inquirenti italiani e del sistema legale delle scommesse nel nostro paese: “Vista la dimensione dello scandalo e la qualità dell’inchiesta di Cremona, che io giudico di primissimo livello, già è stato fatto moltissimo, il modello italiano delle scommesse legali è, secondo me, il migliore del mondo. Non esiste altrove un sistema in cui si può verificare in tempo reale ogni singola giocata. Avremmo bisogno di piattaforme dello stesso genere ovunque e vorrei avere tanti Luca Turchi (il dirigente dei Monopoli di Stato che gestisce con il suo ufficio il sistema computerizzato che controlla i flussi di gioco) sparsi per il mondo, con gli stessi mezzi a disposizione”.