Calcio scommesse, Moggi: “Dimostrazione che la Figc non ha un capo”

Pubblicato il 5 Aprile 2012 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Il calcioscommesse? Dimostra che siamo in una fase in cui la Figc dimostra di non avere un capo”: cosi’ ai microfoni di Sky Tg 24 Luciano Moggi. ”Si dimostra che tutti vanno a ruota libera – ha aggiunto – chi parla piu’ forte e chi grida di piu’, quello ha ragione. E si viene a verificare quello che si e’ verificato ora con le scommesse che sono una cosa che ha penalizzato il calcio ed e’ una cosa ingiusta da parte dei giocatori”.

”Il presidente della federazione parla di etica dicendo che l’etica non va in prescrizione, poi pero’ l’ha fatta diventare una ballerina impazzita quando si e’ dichiarato incompetente a decidere insieme al consiglio federale. Quando c’e’ l’esempio di un presidente cosi’, chi sta nel calcio non puo’ fare diversamente”.

”Adesso – ha aggiunto Moggi riferendosi al calcioscommesse – si deve prendere questa gatta da pelare e voglio vedere, dopo le dichiarazioni di Masiello, come fara’ a risarcire la Sampdoria di una retrocessione che e’ stata fatta sul campo ma attraverso qualcosa che non e’ attinente al calcio”.

Per Luciano Moggi, la radiazione (ieri confermata dall’Alta Corte di giustizia del Coni) ”e’ una sentenza politica, su questo non ci sono dubbi”.    ”Come ho sempre detto – ha aggiunto intervenendo a Sky Tg24 – io andro’ fino in fondo e cioe’ alla Corte europea per i diritti dell’uomo. L’Alta Corte del Coni si e’ uniformata alle precedenti sentenze, che sono state sentenze in copia che non hanno tenuto conto dell’insussistenza dei fatti dimostrata dalle montagne di documenti prodotti dalle difese”.

”Hanno cominciato cosi’ e vogliono finire cosi’ – ha proseguito Moggi a Sky Tg24 -. I due processi sportivi hanno detto che non c’erano illeciti, anche al processo di Napoli e’ emerso che il campionato 2004/05 era regolare, che il sorteggio degli arbitri era regolare, che le ammonizioni mirate non c’erano”.    ”Andro’ alla Corte europea per i diritti dell’uomo e vediamo cosa succede. Ci troviamo di fronte ad accuse che non hanno riscontro nei fatti, e’ una cosa grave ma cosi’ e’. Ci difenderemo nelle sedi piu’ opportune. Qua sono sempre le stesse facce”, ha concluso.