Calcio scommesse, Palazzi: “Ci saranno sconti di pena per chi collabora”

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

Palazzi (La Presse)

BARI – ”Ho l’obbligo di dire che già oggi gli strumenti normativi di cui disponiamo ci danno grandissime possibilità perché dal 1 luglio 2007 è stata prevista espressamente nell’ordinamento sportivo della federazione la possibilità per i soggetti che collaborano con le indagini in sede disciplinare di poter ottenere grandi riconoscimenti sotto il profilo della pena”.

Lo ha detto il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, a Bari, a conclusione dell’incontro con il procuratore della Repubblica, Antonio Laudati, in merito alla vicenda del Calcio scommesse.

Laudati ha messo a disposizione della Procura federale atti dell’indagine barese sul calcio scommesse. “È ovvio – ha aggiunto Palazzi – che questo tipo di discorso vale a monte, vale anche per le dichiarazioni rese dinanzi alla giustizia ordinaria: cioè se un soggetto collabora davanti all’autorità giudiziaria ordinaria per fatti che costituiscono eventualmente reato ma anche per fatti che non costituiscono reati, come in ipotesi l’omessa denuncia, e rende dichiarazioni che sono di piena collaborazione sotto questo aspetto, è chiaro che la giustizia sportiva ne tiene conto, anche se queste dichiarazioni vengono rese in sede di giustizia ordinaria”.

“Questo tipo di collaborazione – ha concluso Palazzi – può avere degli effetti positivi anche nei confronti delle società di appartenenza dei tesserati che collaborano con la giustizia sportiva e, ancora a monte, con la giustizia ordinaria”.

Gli atti giudiziari riguardanti l’inchiesta barese sul calcioscommesse sono stati “messi a disposizione della procura federale”, ha detto il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, uscendo dalla Procura di Bari. “Saranno però consegnati materialmente in Federazione, direttamente negli uffici della Procura federale – ha precisato – trattandosi di un fascicolo corposo”. “La prossima settimana – ha sottolineato – ci metteremo già all’opera per verificare gli esiti di questa ulteriore attività d’indagine della magistratura ordinaria e nel più breve tempo possibile saranno fissati i dibattimenti da parte dei nostri organi giudicanti”.