Calcio scommesse: taroccate altre 5 partite. Minuti dei gol a tavolino

Pubblicato il 3 Giugno 2011 - 21:16 OLTRE 6 MESI FA

Marco Paoloni

CREMONA – La breccia è aperta e lo scandalo calcio scommesse si arricchisce di altre presunte partite taroccate, per ora quattro o cinque, anche di serie A. Per ora non è dato sapere quali e non trapelano informazioni sulle squadre coinvolte. Resta però la sensazione del vaso di Pandora appena scoperchiato, di uno scandalo destinato ad allargarsi ancora. E chissà quanto.

La piccola svolta nell’inchiesta arriva nel pomeriggio di venerdì 3 giugno. È il giorno degli interrogatori di garanzia, quelli cui vengono sottoposti gli arrestati. Di norma succede che tutti tacciono, si avvalgono della facoltà di non rispondere: è una strategia di “sicurezza”, consente agli avvocati della difesa di leggere meglio le carte, di concordare una strategia condivisa.

Venerdì pomeriggio, però, non succede così: Marco Pirani, medico con un passato da dirigente dell’Ancona, ritenuto dagli investigatori una delle figure centrali nel giro di scommesse decide di parlare. E parla a lungo, quasi tre ore. Ai pm racconta di altre partite truccate, non ancora rilevate dalla magistratura, almeno quattro o cinque, anche di serie A. I magistrati, evidentemente gli credono visto che dopo le tre ore di oggi dispongono un nuovo interrogatorio per martedì. L’avvocato conferma tutto e spiega: “Non abbiamo ancora presentato istanza di scarcerazione”. Aspetteranno martedì, giocandosi probabilmente la carta della collaborazione di Pirani.

L’accusato, da parte sua, ridimensiona il suo ruolo, soprattutto rispetto a quella che, fino ad oggi, è la circostanza più inquietante emersa nelle indagini, il presunto avvelenamento con un sonnifero sciolto nel tè da parte dell’allora portiere della Cremonese Marco Paoloni ai danni dei suoi compagni di squadra.  Era il 14 novembre 2010, i lombardi ospitano la Paganese che annaspa in fondo alla classifica di Lega Pro. La vittoria della Cremonese sembra scontata ma il cartello degli scommettitori ha puntato sul due. Quel giorno, secondo l’accusa, Paoloni mette una massiccia dose di calmante nel tè dei compagni. Uno di loro rischiò la vita: incidente stradale causato dalla sonnolenza. Quella ricetta, a Paoloni, l’ha firmata il medico Pirani. Che, però, nell’interrogatorio dice di averlo fatto in buona fede. Interessa poco ma quel giorno la Cremonese vinse lo stesso 2-0, nonostante i giocatori drogati.

Strategia difensiva saltata. La decisione di Pirani di parlare, però, cambia improvvisamente tutto. A pioggia, infatti, anche altri accusati decidono di fare lo stesso. Resta “muto” l’ex del Bari Antonio Bellavista e sembra orientato a non rispondere Paoloni.  Accettano di parlare, invece, sia  il commercialista Francesco Giannoni (che però è ai domiciliari e come Beppe Signori verrà ascoltato nei prossimi giorni), sia Massimo Erodiani. E questo secondo interrogatorio è decisivo quanto il primo.

Erodiani, infatti, a detta del giudice per le indagini preliminari Guido Salvini, “conferma sostanzialmente il quadro accusatorio”. Erodiani è l’uomo delle presunte minacce a Paoloni dopo la scommessa saltata sull’over di Inter-Lecce, quello che in un’intercettazione avrebbe detto al portiere: “Poi veramente la gente ti viene a sparare..ti faccio vedere io che fine fai… vengo io a casa tua… i soldi a me velocemente…i 13mila euro se no stasera sono a  casa tua…vai dove ca..o..devi andare ..dagli usurai…vatti ad ammazzare ma portami i 13mila euro”. Parla anche lui e dalle dichiarazioni del suo avvocato Giancarlo De Marco, si capisce che non è esattamente programmata: “Se tutti gli accusati avessero scelto di non parlare e fossimo riusciti a far escludere le intercettazioni dal processo, avremmo avuto un’accusa vuota”.

Decisi anche i minuti esatti dei gol. Non sarà così e di cose da chiarire, verbali alla mano, sembrano essercene diverse. Da una conversazione tra Erodiani e Bellavista, infatti, sembra emergere un accordo addirittura sui minuti dei gol.

Bellavista: si

Erodiani: eccomi

Bellavista: eccoci qua

Erodiani: disturbo? so’..stavo in agenzia prima

Bellavista: noo pure io ora sto in…sto qui in agenzia..no comunque non mi disturbi affatto… stavo guardando il sito del Piacenza a vedere se c’e’ qualche defezione..

Erodiani: niente..tutto ..tutto fermo hai visto? Tutto fermo

Bellavista: noo dico stavo guardando se c’era qualche infortunato ..qualcosa..tutto a posto

Erodiani: no no tutto tranquillo…abbiamo fatto quella cosa quindi tutto a posto..abbiamo fatto tutto..

Bellavista: ma gli hai spiegato che entro l’ottantesimo tutte le…

Erodiani: ah beh io gli..a prescindere ..gliel’ho detto pure davanti a voi no? non sperando…

Bellavista: si…

Erodiani: …al ventesimo e entro..e a inizio secondo tempo deve essere chiuso l’over… glielo ho detto papale papale papale.