Calcio scommesse, Ultrà chiesero di perdere anche Bari-Chievo

Pubblicato il 7 Maggio 2012 - 14:54 OLTRE 6 MESI FA

BARI, 7 MAG – C'è anche Bari-Chievo, oltre a Bari-Samp e Cesena-Bari, tra le partite che tre ultrà biancorossi, con minacce, avrebbero chiesto di perdere ad alcuni calciatori del Bari per potersi così assicurare una forte vincita con le scommesse fatte. E' quanto emerge dalle indagini sul calcioscommesse della procura di Bari.

Gli accertamenti dei carabinieri a carico dei tre ultrà – Raffaele Lo Iacono, Roberto Sblendorio e Alberto Savarese – si sono sostanzialmente conclusi ed ora la procura sta valutando il reato da contestare. Le ipotesi più probabili sono di tentativo di estorsione oppure di violenza privata. Viene invece ritenuta poco probabile al momento – filtra in ambienti giudiziari – sia la contestazione dell'associazione mafiosa, ipotizzata in un primo momento, sia di un reato aggravato dall'aver favorito un'associazione mafiosa. Dagli accertamenti finora compiuti, infatti, non sarebbero emersi solidi collegamenti tra gli indagati e clan mafiosi baresi.

Delle pretese dei tifosi parlano negli interrogatori a cui sono stati sottoposti l'ex centrocampista barese Marco Rossi, ora al Cesena, e l'ex capitano del Bari Jean Francois Gillet, ora portiere del Bologna. Entrambi hanno sostenuto che le richieste degli ultra' furono respinte.

Rossi (ascoltato come indagato) ha detto agli investigatori che "poco prima della partita Cesena-Bari, alcuni capi ultrà avevano intimato ai rappresentanti dei giocatori, tra cui il portiere Gillet e lo stesso Andrea Masiello, di perdere le successive due partite di campionato, ovvero Cesena-Bari e Bari-Sampdoria, in quanto avevano essi stessi scommesso sulla sconfitta del Bari".

L'ex portiere del Bari, ascoltato come testimone il 7 febbraio scorso, ha detto di aver ricevuto – scrive il gip di Bari nel provvedimento restrittivo eseguito il 2 aprile scorso nei confronti di Andrea Masiello – "intimazioni" da alcuni "esponenti di vertice degli ultrà" – riconosciuti in foto dall'ex capitano biancorosso per Raffaele Lo Iacono, Roberto Sblendorio e Alberto Savarese – solo per l'incontro Cesena-Bari. Dice Gillet a verbale, riferendo le parole degli ultrà: "Aho, siete ultimi, avete fatto questo campionato di… non vi è mai successo niente, nessuno ha preso mazzate e cose varie, domani dovete perdere. Basta, non c'è stato niente da dire, così". Noi – dice Gillet – abbiamo detto: "No, non esiste". E loro hanno risposto: "Va beh, da ora fino alla fine non si sa mai che cosa può succedere, tu vivi a Bari, non si sa mai". Io ho detto: "Non esiste".

"E' sufficiente, in ogni caso, consultare gli almanacchi del calcio o la raccolta della stampa sportiva di quel periodo per verificare che il Bari avrebbe comunque perso sul campo per 1-0 entrambe quelle partite'', conclude il giudice.