Calcio serie A, Inter-Brescia 1-1: prima Caracciolo, poi Eto’o su rigore

Rafael Benitez

Per quasi settantacinque minuti, il Brescia spegne la luce all’Inter che già aveva perso l’equilibrio a Londra: ad accenderla ci pensa il solito Eto’o che con un rigore apparso dubbio e contestato dagli ospiti salva la sua squadra dal disastro ma non dalla sfortuna o dall’imperizia.

Una serata disgraziata per i neroazzurri che perdono prima Maicon per un problema muscolare, poi Sneijder che tra il primo e il secondo tempo accusa un lieve malore e Samuel il quale è costretto a lasciare il campo in barella.

L’Inter di Benitez è in crisi e la domanda che rimbalza è se qualcuno adesso farà quel passo indietro invocato dal presidente Massimo Moratti.

Perché? Perché i neroazzurri non ci sono e – miracolo a Milano – il Brescia di Iachini e Caracciolo raccoglie lunghi momenti di gloria.

Il bresciano si esalta particolarmente contro i neroazzurri e li trafigge al 14 del primo tempo agganciando un lancio lungo di Dallamano. Sono finiti i tempi di Mourinho, la squadra è scialba, flebile, spenta come una candela e non serve cambiare modulo e tentare di sfondare il muro bresciano con Milito ed Eto’o appaiati nell’attacco.

Dopo il 3-1 contro il Tottenham, era scattato l’allarme rosso. Benitez aveva promesso grinta e volontà ma la lunga lista degli infortunati ha un peso determinante.

Casualità o errori nella preparazione? Nessuno lo dice ma quello che traspare è che i giocatori e tifosi sono rimasti legati a Mourinho: insomma il fattore M è difficile da archiviare.

Gestione cookie