Stadio Juventus, i pm: “Carte false per coprire i problemi”

Pubblicato il 21 Ottobre 2011 - 12:30 OLTRE 6 MESI FA

Foto LaPresse

TORINO –  Carte false per fare avere al nuovo stadio della Juventus l’agibilità in tempo utile per l’apertura del campionato? Questo il sospetto dei magistrati della Procura di Torino che si occupano dell’inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni e a tre avvisi di garanzia (due per i direttori dei lavori e uno per il collaudatore). Per alcune sovrastrutture è stato utilizzato acciaio non conforme.

Come riporta Tuttosport gli inquirenti sospettano che durante la realizzazione il problema sia emerso, ma sia stato in qualche modo mascherato per accorciare i tempi e ottenere i permessi. Il reato di falso ideologico si riferisce a questo aspetto.

Una consulenza tecnica è stata disposta dalla Procura di Torino per vagliare una serie di aspetti legati all’agibilità del nuovo stadio della Juventus. Se ne occuperà una squadra di esperti, alcuni dei quali scelti all’interno del Politecnico di Torino.

Il problema riguarda l’acciaio usato per i pennoni e altre strutture, gli inquirenti stanno vagliando anche la condotta dei fornitori e di tutte le aziende che a vario titolo si sono occupate del materiale. Alle perquisizioni di ieri sono seguite le prime identificazioni delle persone potenzialmente interessate, il preludio a nuove iscrizioni nel registro degli indagati.