Calcio: Torino nel baratro, futuro tutto da decidere

Pubblicato il 30 Maggio 2011 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Quale futuro per il Torino? Il giorno dopo la disfatta contro il Padova, il cielo sopra i granata e’ ricco di nubi e di interrogativi. L’ennesimo fallimento sportivo della gestione Cairo, che costera’ la terza stagione consecutiva in serie B, fa sprofondare il club nel baratro. Non finanziario, perche’ proprio ieri il direttore sportivo, Gianluca Petrachi, ha assicurato che la societa’ e’ solida (anche se i 50 milioni in ballo con la promozione avrebbero fatto piu’ che comodo), quanto tecnico e gestionale.

La prima incertezza riguarda pero’ proprio il comando. Urbano Cairo restera’ presidente? Due mesi e mezzo fa ha messo in vendita la societa’ ma di offerte neanche l’ombra. Sul patron inoltre incombe, e non da ieri, la dura contestazione dei tifosi. Per il momento Cairo preferisce non parlare. Altro quesito: Petrachi conservera’ il posto e costruira’ la squadra che dovra’ riemergere o verra’ sacrificato? Le parole di ieri del ds (”spendo i soldi che ho a disposizione) sono apparse anche un atto d’accusa nei confronti dello stesso Cairo.

L’unica certezza e’ che si ripartira’ ancora una volta da zero, che il Toro va incontro all’ennesima rivoluzione. Con quali risorse economiche? Con quali uomini? Il tecnico non sara’ piu’ Franco Lerda, peraltro gia’ silurato e poi richiamato durante la stagione dopo la breve parentesi Papadopulo. La rosa sara’ smembrata, visto che 13 giocatori sono in prestito, e non si sa quanti verranno riscattati, due (Antenucci e Iunco) in comproprieta’, mentre i migliori, Bianchi e Ogbonna, sono diretti verso la serie A.

La sensazione e’ di una generale confusione. All’interno del Toro, con Cairo che in sei anni di regno ha divorato allenatori, dirigenti e calciatori in quantita’, ottenendo pochissimi benefici e perdendo in credibilita’. E al di fuori, con la piazza in rivolta. L’ultimo episodio e’ di ieri: gli ultra’ che respingono il tentativo di scuse sotto la curva Maratona del capitano Bianchi, invadendo il terreno di gioco e devastando i cartelloni pubblicitari. Oggi, sui forum dei tifosi granata, e’ unanime la condanna sportiva per Urbano Cairo.

Come ripartire dopo una stagione costellata da 14 sconfitte e con l’obiettivo minimo, i playoff, non raggiunto? Il valzer dei nomi e’ gia’ iniziato. Per la panchina si parla di Stefano Colantuono (appena salito in A con l’Atalanta) e di Giampiero Ventura. Quello di Colantuono sarebbe un ritorno clamoroso, visto che anche lui lo scorso anno e’ stato esonerato e poi richiamato in panchina. Ventura invece e’ legato alla permanenza in societa’ di Petrachi, suo grande estimatore. Nel caso Cairo scegliesse un nuovo direttore sportivo, in corsa ci sono Daniele Delli Carri (ex calciatore granata, ora dirigente del Pescara), Daniele Prade’ (in uscita dalla Roma) e Sean Sogliano, attuale ds del Varese. Voci, ipotesi, il futuro granata e’ tutto da delineare.