Udinese, Guidolin: “Per ora va bene questo modulo, dobbiamo crederci”

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 - 16:48 OLTRE 6 MESI FA

”Per ora il sistema di gioco cui ci affidiamo si sta rivelando importante per dare equilibrio alla squadra, ma io non ho certezze e non c’è nulla di definitivo”. E’ quanto ha affermato Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, a chi gli ha fatto osservare che, aver tolto una attaccante e inserito un centrocampista, ha potenziato il sistema difensivo e, al tempo stesso, la squadra è migliorata come collettivo riuscendo a creare numerose occasioni da gol, sia contro la Sampdoria, sia, soprattutto, contro il Cesena.

”Io lavoro sempre a largo raggio – ha proseguito il tecnico dei bianconeri – tenendo conto di numerosi fattori. Il lavoro, cui crediamo applicandoci con grande professionalità deve sempre pagare anche se interpreti un altro piano di battaglia perchè tutti devono concorrere nella seconda fase del gioco che poi non significa solamente difendersi, ma anche attaccare una volta entrati in possesso di palla. Il gruppo mi sta seguendo – ha aggiunto Guidolin – il rapporto che si è instaurato tra la squadra e il sottoscritto comincia a dare i frutti sperati, vincendo con il Cesena abbiamo agganciato il treno”.

Guidolin ha però ricordato che la risalita non sarà facile, ”ma stiamo crescendo e sono fiducioso. Bisogna correre a testa bassa evitando quella eccessiva serenità che potrebbe essere cattiva compagna di viaggio”. Poi a chi gli ha chiesto perchè alla vigilia della gara con il Cesena aveva detto che nell’Udinese nessuno deve sentirsi di passaggio, il tecnico è stato categorico. ”La nostra squadra ha bisogno di obiettivi comuni per cercare di togliersi dalla scomoda posizione. E’ fondamentale pensare tutti allo stesso modo, dobbiamo scrivere un’altra pagina di storia dell’Udinese e il gruppo deve sentirsi la maglia attaccata al corpo”.

Poi Guidolin si è soffermato su Sanchez, il grande escluso nelle ultime tre gare. ”Il suo futuro come calciatore di assoluto livello dipende dalla sua crescita e dalla sua maturazione come uomo. Lui può ricoprire più ruoli in fase offensiva e non mi stupisce che il suo nome sia stato riportato sul taccuino delle grandi. Sanchez è un ragazzo genuino – ha spiegato Guidolin – non si è montato la testa, ma deve capire che il suo futuro passa attraverso Udine e l’Udinese. Il mondiale gli ha creato una dimensione diversa, tutti lo conoscono, tutti lo esaltano, noi dobbiamo aiutarlo e vi assicuro che il ragazzo si è reso conto dei motivi per cui parte dalla panchina – ha concluso l’allenatore dell’Udinese – sa di non essere al top e sta lavorando sodo per recuperare”.