Juve tifa Roma, Lazio gioca per l’Inter: la pazza quadriglia dello scudetto e delle vendette incrociate

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

Tutti contro tutti.  E’ la settimana del “il nemico del mio nemico è mio amico”. Milioni di tifosi juventini tifano Roma, vogliono lo scudetto ai giallorossi. Come, perché, è mai possibile? Sì, è possibile, anzi sicuro: il sogno tifoso juventino è un’Inter scippata dello scudetto che sembrava avere già in tasca. E se lo “scippatore” è Totti, che viva Totti. Decine di migliaia di tifosi laziali tifano Inter, anzi assegnano alla loro squadra la “Grande Missione”, fare da barricata, ostacolo e sgambetto alla per loro più grande disgrazia che c’è: lo scudetto alla Roma. Quindi partita alla morte, altrimenti detto derby della capitale, appuntamento domenica sera. E due giorni prima “derby d’Italia” tra Inter e Juventus, la partita di ogni rancore. Con preludio martedì in Procura a Napoli, con gli juventini e evocare i fantasmi di Calciopoli, a chiamarli perchè vengano a mordere la carne degli interisti “usurpatori” di scudetti. E con Calciopoli stessa che sempre più somiglia nella sua parabola a quella che fu Tangentopoli: tutti colpevoli, quindi tutti innocenti.

La miscela è esplosiva e accende un finale di campionato che rischia di farsi esplosivo. Tutti contro tutti, quindi. Club ma anche tifoserie, logorate da storiche rivalità e vogliose di rivincite.

Ma anche allenatori contro allenatori. Ranieri, quello che non ha mai vinto ma che è primo in classifica, contro Mourinho. Quello simpatico, quello dei ‘zeru tituli’ e del gesto delle manette. Un vincente che rischia di perdere tutto.

La settimana di passione è cominciata domenica, con l’Olimpico di Torino che rispondeva con grande esultanza al gol segnato da Vucinic nell’Olimpico romano. Roma-Atalanta 1-0 (finirà 2-1). L’Inter, che sabato sera aveva pareggiato 2-2 a Firenze, perde la testa della classifica. A Torino è l’apoteosi.

E venerdì c’è Inter-Juve, il derby d’Italia. La partita dei veleni e dei rancori. Calciopoli sullo sfondo, stadio aperto ai soli abbonati. Peggio non potrebbe essere, un tifo senza sfogo rischia di scoppiare. Ma così ha deciso l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, che ha classificato il match ad alto rischio.

I bianconeri rivendicano lo scudetto del 2006, quello finito a tavolino nella bacheca dell’Inter, ma ora messo in discussione. Le nuove intercettazioni presentate dalla difesa di Luciano Moggi (all’epoca dg della Juve), hanno aperto nuovi scenari. E lo ‘scudetto degli onesti’ non è più così limpido.

Deciderà la Procura di Napoli, che martedì riaprirà il processo Calciopoli nel quale la Figc si è costituita parte civile. Rancori su rancori, con le telefonate dei nerazzurri Moratti e Facchetti ad arbitri e designatori, che potrebbero aprire nuovi portoni.

Intanto la Juventus tifa Roma per danneggiare l’Inter, la Lazio ‘sostiene’ l’Inter per danneggiare i giallorossi. E domenica c’è il derby, con i biancocelesti che potrebbero diventare arbitri dello scudetto.

Tutti contro tutti, appunto.