Calciomercato, da Cavani a Paulinho: la Serie A non è un torneo per campioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2013 - 22:09 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato, da Cavani a Paulinho la Serie A non è un torneo per campioni (LaPresse)

Calciomercato, da Cavani a Paulinho la Serie A non è un torneo per campioni (LaPresse)

ROMA – Mario Balotelli non è ancora un top player, ma potrebbe essere comunque ricordato in futuro come l’ultimo nome quasi universalmente noto arrivato in Serie A ai tempi della grande crisi.

Quasi dimenticate le epoche di Zico e Falcao, di Maradona e Rummenigge, di Platini e Boniek, sbiadiscono anche i ricordi recenti di Eto’o e Ibrahimovic, adesso il prossimo addio di  Edinson Cavani, uno dei pochi veri fuoriclasse in circolazione nella Penisola, decreta la fine di un’epoca.

I soldi girano altrove, in campionati che hanno un appeal molto superiore agli occhi dei tifosi di tutto il mondo e che, in un circolo virtuoso – forse vizioso agli occhi di un Michel Platini -, attraggono sempre piu’ campioni e altri denari.

Che Neymar non fosse obiettivo alla portata della Serie A va accettato, ma se anche il suo compagno di Nazionale, Paulinho, ha preferito il Tottenham all’Inter o alla Roma, che lo hanno a lungo corteggiato, il segnale pare evidente.

”Guardavo sempre la Premier league in tv…”, ha detto l’ormai ex del Corinthians per spiegare in parte la propria scelta. In Italia arrivano molti stranieri, ma sono quasi solo giovani di belle speranze, che se capitano magari all’Udinese crescono per raggiungere squadre di prima fascia e poi riemigrare su palcoscenici piu’ ricchi. Finora, il Calciomercato estivo ha portato in Italia solo l’argentino Tevez, ottimo giocatore ma non un fuoriclasse, e difficilmente nelle prossime settimane qualcosa cambiera’.

Si parla dell’arrivo del tedesco Gomez, panzer del Bayern, si era prospettato anche quello di David Villa dal Barcellona, anche loro pero’ non fanno parte della fascia dei fenomeni alla Van Basten, alla Gullit o alla Zidane. Nemmeno il Napoli, con il ‘tesoretto’ ricavato dalla vendita di Cavani, potra’ fare molto di piu’ che scegliere all’estero qualche buon giocatore.

Intanto e’ piu’ probabile che altri campioni lascino la Serie A, come l’azzurro Daniele De Rossi, anche lui nel mirino del vorace Psg, impoverendola ulteriormente, e il laziale Hernanes.

Le societa’ italiane stanno peraltro adeguandosi alle norme del fair-play finanziario imposto dall’Uefa, oltre a risentire della difficile congiuntura economica, mentre molti club stranieri, sostenuti dai miliardi di ‘Paperoni’ arabi, russi, orientali, possono spendere quasi senza freni, deviando le carriere dei top player lontano dal Belpaese.

L’arrivo di un Thohir, innamorato dell’Inter, potrebbe cambiare le cose e dare il via ad un’inversione di tendenza.