Calciomercato, Fiorentina sogna Ribery e Balotelli. Chiesa resta un caso

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2019 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA
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Ribery esulta dopo un gol segnato con il Bayern. La Fiorentina lo sogna come colpo di calciomercato (foto Ansa)

FIRENZE – La Fiorentina sogna Frank Ribery, calciatore svincolato dopo la lunghissima e trionfale esperienza tra le fila del Bayern Monaco in Germania. Secondo Commisso potrebbe essere il colpo giusto da “dare in pasto” ai tifosi. Il patron americano vuole confermare Federico Chiesa e rinforzare la rosa della squadra con un calciatore di livello internazionale come Frank Ribery. 

L’ex calciatore del Bayern Monaco è svincolato ma ha già ricevuto moltissime proposte. Ribery sta valutando l’offerta dell’ Eintracht Francoforte, mentre ci provano anche l’Arsenal, il Marsiglia e club del Qatar e dell’Arabia Saudita.  

Ribery non è l’unico obiettivo della Fiorentina. Ai viola piace molto anche un altro svincolato, Mario Balotelli. Super Mario si sta allenando duramente in attesa della proposta giusta per rilanciarsi ad alti livelli e riconquistare la maglia della Nazionale Italiana di calcio. Roberto Mancini lo aspetta. 

La tournée Usa è terminata ma Chiesa resta un caso di calciomercato per la Fiorentina.

Dopo la tournée negli Stati Uniti la Fiorentina è rientrata oggi a Firenze: Vincenzo Montella ha concesso tre giorni di riposo fissando la ripresa per lunedì al Centro sportivo.

Da mercoledì 31 luglio i viola si trasferiranno a Montecatini per un breve ritiro che ci concluderà il 3 agosto con un’amichevole alle 21 a Livorno contro la formazione locale.

    A questa ne seguirà un’altra, domenica 11, quando la Fiorentina affronterà al Franchi, davanti ai propri tifosi, il Galatasaray.
    Sarà l’ultimo test prima del debutto ufficiale della nuova stagione, il 17 o il 18 agosto in Coppa Italia.

A segnare l’avventura americana è stata soprattutto la vicenda-Chiesa: non sono mancati momenti anche di forte tensione e se è vero che, come hanno ribadito a più riprese lo stesso presidente Commisso e il ds Pradè, la vicenda è chiusa e chiarita, è altrettanto vero che ogni giorno potrebbe essere quello buono per un incontro, a questo punto inevitabile, non solo con Chiesa ma anche col padre Enrico che ne cura gli interessi (fonte Ansa).