Calciomercato Inter, Frank de Boer è il sogno di Thohir
Pubblicato il 2 Marzo 2016 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Thohir non vende l’Inter, per ora, ma cerca partner, guardando soprattutto alla Cina: i conti preoccupano, gli obiettivi non sono stati ancora raggiunti, pesa il Financial Fair Play, senza stadio esiste il rischio di essere superati da altri club. Eppure, il messaggio del presidente – che ha incontrato i giornalisti per un briefing all’americana in salsa indonesiana – e’ dei piu’ rassicuranti con una rivendicazione preliminare (“Io di calcio ne capisco”), una piccola gaffe (“Sono il primo presidente non italiano”, dimenticandosi del collega della Roma Pallotta), un lungo preambolo e qualche domanda da parte degli astanti. Con Moratti c’e’ un’alchimia perfetta, dice Thohir che e’ talmente presente nella vita quotidiana dell’Inter da ricordare perfino i compleanni dei suoi giocatori mandando loro un gioioso ‘happy birthday” dalla lontana Giacarta come per Kondogbia. Con Mancini telefonate a scadenza fissa e complimenti in abbondanza nella convinzione – o forse piu’ una speranza – che gli obiettivi possano essere raggiunti. In caso contrario, senza Champions, il presidente sarebbe molto deluso. Un’occasione per smentire soprattutto le voci di una prematura cessione, seppure con garbo e senza affondare anche perche’ – spiega – “ho bisogno dell’aiuto dei media per far si’ che la serie A sviluppi il suo potenziale attrattivo. Devono dare un’immagine positiva del calcio italiano”. “Dicono che non capisco di calcio. Ma non e’ vero. Ho dovuto imparare a conoscere la serie A. Dicono anche che non sono presente. E anche questo non e’ vero. Ho fatto gli auguri di buon compleanno a Kondogbia e sento Mancini tutte le settimane”.