Calciomercato Inter, Gary Medel: “Ho contratto, voglio…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2016 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Inter, Gary Medel: "Ho contratto, voglio..."

Calciomercato Inter, Gary Medel: “Ho contratto, voglio…” (foto Ansa)

MILANO – Calciomercato Inter, Gary Medel: “Ho un contratto con l’Inter fino al 2019 e voglio rimanere in nerazzurro. A Milano mi adorano tutti: dai tifosi allo staff tecnico alla dirigenza. Sono molto felice lì”.

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Il centrocampista dell’Inter Gary Medel si toglie dal mercato e, in un’intervista alla Radio FMTiempo, afferma di voler restare in nerazzurro anche la prossima stagione. “Abbiamo giocato un buon campionato – aggiunge il cileno – sicuramente non il migliore perché volevamo qualificarci alla Champions League o conquistare un titolo, ma almeno siamo arrivati in Europa League”.

L’Inter è vicina al salto di qualità ed è sulla strada giusta per lo scudetto. Ne è convinto Roberto Mancini che in una lunga intervista al canale tematico del club, analizza la stagione della squadra nerazzurra e ne fa un bilancio tutto sommato positivo:

“Siamo sulla strada giusta per tornare a lottare per lo scudetto. La squadra ha un’ottima base non è tutto negativo come vogliono far pensare. Alcuni ruoli sono consolidati, nonostante il rammarico per la Champions League. Un club come l’Inter, che ha un blasone importante, meriterebbe di giocarla sempre”.

Mancini difende se stesso e il suo operato. Lo fa rinviando al mittente le critiche ricevute, come la scelta poco condivisa di cambiare continuamente formazione. Se la prende con un sistema a suo dire “tipicamente italiano”, in cui i giudizi sono negativi per partito preso. Forse una ferita aperta che lo ha portato ad annunciare nelle scorse settimane di essere pronto a strappare il contratto se tutti non fossero stati contenti.

“Mi hanno criticato per il turnover ma lo hanno fatto anche Sarri quando ha perso giocando sempre con gli stessi. In Italia criticare gli allenatori è lo sport preferito, ma io vado per la mia strada. Farò molti più errori di altri ma è il mio lavoro e bisogna accettare di sbagliare e risolvere il problema. Agli italiani piace fare gli allenatori ma chi critica ed elogia deve andarci cauto.

Giusto esprimersi, ma a volte c’è un po’ di mancanza di rispetto per chi fa questo lavoro da anni. La polemica in Italia piace, però vanno valutatele situazioni buone e non far credere alla gente cose non vere. Se uno legge dopo una partita inesattezze si fa un’idea sbagliata. Io do loro da scrivere.

Si dicono tante cose senza valutare le situazioni anche per partito preso”. Nella sua prima ‘era’ Mancini allenava giocatori del calibro di Cordoba, Zanetti e Veron. Ora per tornare competitivi chiede a Thohir innesti di quel livello. Gliene parlerà settimana prossima, quando il presidente tornerà a Milano in occasione della finale di Champions. “Quando venni all’Inter nel 2004 avevamo giocatori molto bravi.

Poi, nonostante avessimo una squadra più pronta rispetto a oggi – ricorda il tecnico – siamo riusciti ad aprire un ciclo. Ora è passato un anno e mezzo, non 5 anni. Abbiamo cercato di fare meno errori possibile ma non siamo perfetti. Un allenatore però sente quando la squadra sta arrivando.

E penso sia così, adesso dobbiamo azzeccare quei due tre tasselli che ci facciano fare il salto di qualità”. Chiede campioni, giocatori che possano far crescere un gruppo già promettente perché la maglia nerazzurra “è stata indossata da fuoriclasse assoluti ed è il momento di metterne in squadra qualcuno”.