Inter: Ranieri con le spalle al muro

Pubblicato il 4 Dicembre 2011 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Ranieri (LaPresse)

MILANO – Il giorno dopo il disastro della partita contro l’Udinese, nella quale è successo tutto quello che Claudio Ranieri sperava non succedesse, l’umore in casa Inter è basso almeno quanto una classifica ormai impietosa: quattordici punti in dodici partite, quasi uno sberleffo nei confronti di una squadra che soltanto un anno fa (ma sembra ormai un ricordo perso in qualche dimensione parallela) vinceva il mondiale per club, quinto titolo di un 2010 a cinque stelle per la societa’ di Massimo Moratti.

Ora l’obiettivo resta soltanto uno, dopo aver salutato lo scudetto: resistere fino a gennaio quando riaprirà un mercato che, per l’Inter, più che di riparazione dovrebbe essere di rifondazione.

Il clima non è buono. Oggi il presidente nerazzurro, raggiunto telefonicamente dall’ANSA, ha preferito non commentare, vista la delicatezza del momento.

Di sicuro è amareggiato e dispiaciuto per quello che sta succedendo. Ieri sera, finito l’incontro e incassata la sconfitta, Moratti si era chiuso negli spogliatoi del Meazza per parlare con il direttore tecnico Marco Branca, il direttore sportivo Piero Ausilio e l’allenatore Claudio Ranieri. L’obiettivo è capire cosa non va e trovare una soluzione.

Anche perche’ il tecnico romano, al netto di una qualificazione agli ottavi di Champions, non e’ riuscito finora a imprimere gioco e risultati in serie A. L’Inter probabilmente sta pagando ben oltre le aspettative la cessione di Eto’o. Il centravanti africano e’ stato l’uomo che piu’ di ogni altro era riuscito a tenere a galla tanto Rafa Benitez quanto Leonardo di fronte a un andazzo che nella scorsa stagione sembrava terribile e che oggi invece ad Appiano Gentile per certi versi forse rimpiangono. Cio’ che resta si vede nella coesistenza fredda tra Milito e Pazzini, controfigure morbide e impalpabili degli attaccanti che sono. Cio’ che resta si vede nello spaesamento di Alvarez, ancora troppo discontinuo nelle prestazioni al punto da far spazientire pure Ranieri.

Cio’ che resta si vede anche nella malinconia di un Zanetti ammonito e poi espulso, nonostante la solita generosita’ di un campione che continua a sbattere le gambe contro un’annata che proprio non va.

Il mercato, dunque, resta l’ultima spiaggia per riallineare l’Inter agli obiettivi che le sono piu’ congeniali. Di sicuro, tra i tifosi la speranza e’ di vedere arrivare qualcuno che sia in grado di spostare gli equilibri delle partite a favore dei nerazzurri.

Il nome, diventato ormai quasi un’ossessione, e’ sempre quello di Tevez, che potrebbe prendere il posto lasciato vacante da Eto’o. La prospettiva, pero’, di vederlo arrivare a Milano ma nella sponda rossonera di sicuro non potra’ rinvigorire le speranze dei tifosi nerazzurri. Ieri Moratti ha negato di aver pensato a un ingresso dei russi in societa’. Ma ha anche negato di voler vendere. Tant’e’ che gennaio sara’ un mese di campagna acquisti, anche se nel segno del bilancio.