Calciomercato Inter: Tevez, Kucka, Motta, Muntari; il punto

Pubblicato il 24 Gennaio 2012 - 00:03 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  Calciomercato Inter: Tevez, Kucka, Motta, Muntari; facciamo il punto sulle strategie da parte della società di Massimo Moratti per rafforzare la rosa durante la sessione di mercato invernale in vista degli impegni del prossimo anno calcistico.

”Arrivera’ un argentino il cui cognome finisce con la Z”. E’ ancora un rebus il nome del nuovo attaccante del Milan, che vuole Tevez ma potrebbe ‘accontentarsi’ di Maxi Lopez. L’a.d. del Catania Pietro Lo Monaco ha annunciato la cessione ai campioni d’Italia dell’ex riserva del Barcellona, Galliani si mantiene piu’ sul vago ma fa capire che la prima scelta rimane ‘l’Apache’ argentino. Alla fine, visto che Tevez non puo’ giocare la Champions, potrebbero anche arrivare tutti e due, dipende molto dalla durata del nuovo infortunio di Pato.

Ma il Milan cerca un rinforzo anche per il centrocampo e ha preso a circolare con insistenza il nome di Zdravko Kuzmanovic. Sull’ex giocatore della Fiorentina lavorano anche Lazio e Juventus, e lo Stoccarda gode perche’ negli ultimi giorni di mercato potrebbe scatenarsi un’asta.    Secondo il quotidiano cileno ‘La Tercera’, il Liverpool e’ pronto a farsi avanti con l’Udinese per avere Isla, la cui valutazione si aggira sui 15 milioni di euro. Pozzo potrebbe anche intavolare una trattativa, ma solo per luglio.

Dovra’ invece attendere la fine delle Olimpiadi di Londra, e quindi meta’ agosto, l’Inter se davvero vorra’ mettere le mani su quel Lucas che anche ieri, dopo il match vinto per 4-0 dalla sua squadra contro il Botafogo Paulista per il campionato ‘estadual’, ha confermato che per ora non vuole lasciare il Brasile.

Il d.g. nerazzurro Branca cerchera’ quindi bloccarlo per il dopo-Londra 2012: l’impressione e’ che, rispetto alle altre ‘pretendenti’, l’Inter sia in vantaggio.    Intanto i nerazzurri continuano a trattare con il Genoa per lo scambio Kucka-Muntari, mentre per quanto riguarda Thiago Motta, tutto dipendera’ dall’eventuale offerta del Paris SG.     Ai microfoni di Sky Sport 24 ha parlato Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma: ”Marquinho? Siamo stati vittime di una fuga di notizie non dipendente dalla nostra volonta’ – ha spiegato -. Crediamo di avere ancora la situazione in pugno, ne parlero’ con Luis Enrique, perche’ il nostro tecnico vuole diminuire il numero di giocatori in rosa, e non vorrei fare l’esatto contrario”. Quindi l’arrivo nella capitale del brasiliano del Fluminense e’ legato ad eventuali cessioni, tipo quella di Cicinho.

A Brescia stanno arrivando molte richieste per El Kaddouri, in particolare da Napoli, Palermo e Fiorentina. Ma da Milano il presidente dei rosanero, Maurizio Zamparini, frena: ”il nostro mercato in entrata e’ chiuso, mentre per le uscite vedremo il da farsi. Kurtic? Piace a molte squadre, ma rimarra’ con noi”.

Dovra’ attendere la Juventus per sciogliere il ballottaggio tra Caceres e Guarin, non per il ruolo ma per lo status di extracomunitario. L’agente del colombiano del Porto, intervistato dal giornale ‘O Jogo’ si dice sicuro di un esito positivo della trattativa: ”Ormai sembra sicuro, Guarin sara’ un giocatore della Juventus, vedrete che la notizia verra’ confermata, perche’ per raggiungere un accordo il Porto e la Juventus hanno rinunciato a qualcosa. Al Porto andranno 11 milioni, e non i 13 che aveva chiesto. Quattro li avra’ subito, gli altri 7 in estate”. Ma da Torino fanno sapere che in realta’ al bianconero e’ piu’ vicino Caceres, mentre per Behrami la Fiorentina ha ribadito il suo no. Krasic va verso l Lazio, che non riesce a prendere Honda, almeno per ora, mentre per Cerci dalla Fiorentina al Genoa si chiude entro un paio di giorni.

”Parigi e’ una grande citta’, vediamo…”. L’interista Thiago Motta non chiude alla possibilita’ di un suo trasferimento al Paris Saint Germain, e dal palco del Gran Gala’ del calcio dell’Aic spiega: ”Mancano otto giorni alla chiusura del mercato e puo’ succedere di tutto. Ho parlato con il presidente Moratti e con l’allenatore, abbiamo chiarito le cose, adesso vediamo”.

Claudio Ranieri ha invitato il centrocampista a scegliere il Duomo piuttosto che la Torre Eiffel. ”Parigi e’ una grande citta’, ma non lo so, a Milano sto bene – ha tagliato corto Thiago Motta -. Ringrazio Moratti e il presidente del Genoa che mi ha acquistato in un momento difficile, poi sono andato all’Inter e abbiamo fatto la storia”.     Infine Thiago Motta ha spiegato di non credere che sia necessario giocare nel campionato italiano per avere un posto in Nazionale: ”Non e’ vero, io sto bene nell’Inter ma vediamo…”.