Calciomercato Juventus, Neto è già un caso: vuole giocare e il Psg…

Pubblicato il 27 Marzo 2015 - 17:28 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Juventus, Neto è già un caso: vuole giocare e il Psg...

Neto nella foto LaPresse

TORINO – Neto ancora non è arrivato alla Juventus ma è già un caso. Il portiere brasiliano non ha nessuna intenzione di arrivare a Torino per poi essere girato in prestito da qualche altra parte. E alla finestra c’è il Psg… Ne parla La Gazzetta dello Sport con Carlo Laudisa.

Viva l’abbondanza. Chi può permettersi un trio di portieri del calibro di Gigi Buffon, Marco Storari e l’atteso Neto? La Juve è stata abilissima ad ottenere il sì sulla parola del 26enne estremo difensore brasiliano a scadenza di contratto con la Fiorentina e ora si trova a gestire una situazione per molti versi invidiabile, nonostante il velo di un imbarazzo che nelle prossime settimane potrebbe portare anche a delle clamorose sorprese.Sinora il club di corso Galileo Ferraris non ha fatto annunci, anche perché aspetta il ritorno della semifinale di coppa Italia in programma il 7 aprile, che contrappone la squadra di Allegri proprio ai viola. E’ sulla carta l’ultimo a confronto a distanza tra il numero uno dei numeri uno e il talento emergente che, soprattutto negli ultimi mesi, ha sfoderato prestazioni ad alto livello, resistendo anche all’iniziale contestazione di un ambiente che si era sentito tradito dal suo addio imminente. Una prova di forza psicologica che fatalmente ha messo in luce le sue qualità. Uno scatto ulteriore che per certi versi ha potuto rendere ingombrante il suo inserimento nella nuova casa bianconera.

Entriamo così in un terreno sdrucciolevole. Buffon ha detto più volte che il suo obiettivo è quello di chiudere la carriera con il Mondiale 2018, cioè fra tre anni. Ha un altro anno di contratto e sa bene che Andrea Agnelli è pronto a rinnovarlo ancora. Quindi Gigi non è in discussione. Né lui si sente sotto giudizio, ma nel frattempo Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno deciso di mantenere fede alla parola data e di rinnovare per la prossima stagione anche il legame con Storari, ormai già 38enne. Nulla esclude che l’ex milanista scivoli al ruolo di terzo, anche in virtù del feeling con il padrone di casa Buffon. In tal caso Neto partirebbe come vice di Buffon e il problema non si creerebbe. Lui lo ha messo nel conto, sebbene la prospettiva di conquistare un posto nella nazionale brasiliana presupponga l’esigenza di fare il meno possibile il comprimario.

Nelle scorse settimane, però, la Sampdoria s’è fatta avanti per avere in prestito il brasiliano, quasi come se la Juve assecondasse l’idea di un parcheggio del brasiliano. E questa prospettiva evidentemente non sta bene al viola in uscita. Per ovvi motivi il management bianconero non ha ancora approfondito l’argomento con gli interessati. A stagione in corso sarebbe precipitoso trarre delle conclusioni. Tuttavia la questione è aperta. Non a caso martedì scorso Silvano Martina, intervenendo a Calciomarket su GazzettaTv è stato esplicito al riguardo: “Io al posto di Neto non andrei a giocare la prossima stagione nella Juve”. Scontata la sua stima per il portierone bianconero (non solo sua), ma è una dichiarazione netta che svela i contorni di questo delicato scenario.

Neto non mette in discussione la leadership del capitano e ha messo nel conto di vivere da secondo questa nuova fase della carriera. Magari contando su delle apparizioni nelle competizioni di contorno. Di sicuro non gli piace l’idea di finire in prestito in un club meno in vista della Fiorentina. Del resto lui ha scelto la Juve proprio perché ha investito su un futuro in una big. E l’attesa per il verdetto juventino cresce con il passare dei giorni. E il suo agente Stefano Castagna (lo stesso del laziale Felipe Anderson) sta gestendo la situazione con la dovuta accortezza, guai a sbagliare la minima mossa in questa fase. Il patto con il management dei campioni d’Italia è di chiudere il cerchio entro fine aprile con la fatidica sottoscrizione delle firme.

Non è un mistero che per terminare con successo la partita occorre definire con reciproca soddisfazione tutti i passaggi tecnici. Dal punto di vista economico, invece, è giù tutto chiaro: un quadriennale da 2,2 milioni a stagione con una serie di incentivi importanti. Tutti i protagonisti delle vicenda pensano positivo, ma le insidie sono dietro l’angolo. Il fronte italiano è apertissimo, con l’Inter e la Roma pronte a tornare in corsa. Ma sullo sfondo c’è anche l’ombra del potente Psg. Insomma in cielo ci sono tante nubi. E tutti i protagonisti della vicenda hanno interesse che non scatti il diritto di Neto.