Calciomercato Juventus, ultim’ora: Witsel ‘ritarda’ ma Juve è sempre più regina

Calciomercato Juventus, ultim'ora: Witsel 'ritarda' ma Juve è sempre più regina
Calciomercato Juventus, ultim’ora: Witsel ‘ritarda’ ma Juve è sempre più regina
FOTO ANSA

TORINO – Forse è mancato lo sprint finale – le trattative per Matuidi e, in extremis, per Witsel, si sono arenate sul più bello – ma, al termine di tre mesi di trattative, la Juventus può godersi meritatamente la palma di ‘regina del mercato’. L’obiettivo di riportare Cuadrado, tra molti tira e molla, è stato centrato, con la formula un po’ insoilita del prestito per tre anni, e il colombiano ha fatto sapere di essere al settimo cielo: “Grazie a Dio – ha scritto su Twitter, non appena l’operazione è stata ufficiale – torno a casa mia e, insieme ai compagni, andremo alla conquista di tutto”.

Il dietro-front dello Zenith San Pietroburgo ha tolto una freccia dalla faretra di Allegri, vista la duttilità di Witsel, ma ha permesso alla coppia Marotta-Paratici di risparmiare 20 milioni, assicurandosi il giocatore per giugno, quando si svincolerà a parametro zero dalla squadra russa, ipotesi confermata con un tweet dal centrocampista belga (“Più lunga è l’attesa, più grande è la ricompensa. La vita va avanti”). Fumata nera che fa meno male del previsto, in virtù anche della sontuosa campagna di rafforzamento intrapresa quest’estate, che ha messo nelle mani di Allegri due squadre in grado ipoteticamente di lottare entrambe per lo scudetto: il restyling attuato in corso Galileo Ferraris sembra aver ampliato ulteriormente la forbice tra la Juventus e le principali concorrenti, depauperate dall’intraprendenza bianconera. Un mercato iniziato con l’arrivo dalla Roma di Pjanic, proseguito con Benatia, Dani Alves e Pjaca, esploso definitivamente con il colpo dell’estate, l’arrivo di Higuain dal Napoli per 90 milioni.

La Juventus ha dimostrato anche di saper vendere, vista l’incredibile plusvalenza operata con la cessione di Pogba, alla quale vanno aggiunte le cessioni di Morata, Zaza, Pereyra e Padoin per oltre 150 milioni complessivi: un tesoretto che ha bilanciato quanto investito nel mercato in entrata. Il ‘pensiero stupendo’ che anima la dirigenza, lo staff e naturalmente i giocatori bianconeri è senza alcun dubbio il successo in Champions, trofeo che la Juventus ha alzato l’ultima volta nel 1996: la rosa allestita non ha nulla da invidiare alle corazzate continentali, si chiamino Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco, e il sorteggio della prima fase ha chiarito che anche la sorte, in questa stagione, strizza l’occhio ai bianconeri. L’obiettivo a breve termine è integrare i nuovi arrivi nell’intelaiatura di gioco che ha garantito lo scudetto nella passata stagione e i primi sei punti in questa: Pjanic ha recuperato dall’infortunio patito a Villar Perosa e già dalla prossima potrebbe partire titolare, Higuain continua a lavorare alacremente per raggiungere le forma migliore e diventare insostituibile anche a Torino.

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