Calciomercato Lecce: arriva Alberto Bollini, esonerato Dino Pagliari FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Febbraio 2015 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

LECCE – Il Lecce di Savino Tesoro ha esonerato Dino Pagliari dopo sole 5 partite. Al suo posto arriva dalla primavera della Lazio Alberto Bollini, che come tecnico dei giovani laziali ha vinto gli ultimi due scudetti. La notizia dell’esonero di Pagliari era trapelata già dalle prime ore di domenica mattina.

Il presidente Tesoro non ha perdonato all’allenatore di Macerata la sconfitta per 2-1 contro la Reggina, peraltro la prima in un ruolino di marcia fatto di 2 pareggi (3-3 col Lamezia in casa e 1-1 a Barletta), 2 vittorie (2-1 con la Lupa Roma e 2-0 col Matera, tutte in casa) e poi la disfatta di Reggio con l’ultima in classifica, dopo che i giallorossi erano passati in vantaggio dopo 4 minuti con Moscardelli.

Principale colpa dell’allenatore – secondo Tesoro – è stata quella di lasciare che i giocatori continuino a perdere partite contro squadre meno forti, cosa che a Lecce succede sistematicamente da tre anni e che finora ha portato ad avvicendarsi sei allenatori in otto cambi di panchina (2012-13: Lerda-Toma-Gustinetti. 2013-14: Moriero-Lerda. 2014-15: Lerda-Pagliari-Bollini).

I critici di quello che da tre anni gestisce il Lecce sostengono invece che è il dilettantismo di una società condotta come se fosse una trattoria familiare a abbandonare le sorti della squadra in balia delle bizze, della malavoglia e della malafede dei calciatori che la compongono.

Il Lecce ha puntato subito su Bollini, ma ha dovuto aspettare, in un triangolo Roma-Salerno-Lecce, l’ok di Lotito che voleva dirottarlo dalla sua Lazio alla sua Salernitana, corazzata costruita per abbattere il campionato e finora solo seconda dietro l’inesorabile Benevento.

Arrivato l’ok è arrivato Bollini, che è sicuramente una figura totalmente diversa da Pagliari, dal punto di vista tattico, tricotico e – probabilmente – politico. Nato a Poggio Rusco (Mantova) il 16 giugno 1966, Bollini allena dal 1984 ed è stato anche dirigente di Parma, Fiorentina e Lazio.

Ieri era anche il giorno di chiusura del “calciomercato di riparazione”. Questo il bilancio del Lecce:

  • ACQUISTI
  • Herrera, Beduschi, Di Chiara e Scuffia.
  • Embalo Carlos (prestito dal Carpi)
  • Gustavo Di Mauro Vagenin (prestito dal Novara)
  • Jacopo Manconi (prestito dal Novara)
  • Stefano Pino (rientrato dal prestito dal Matera)
  • CESSIONI
  • Donida, Rullo e Rosafio.
  • Carini e Petrachi (risoluzione del contratto)
  • Alessandro Carrozza (prestito con diritto di riscatto alla Juve Stabia)
  • Luigi Cuppone (prestito al Carpi)
  • Luigi Della Rocca (prestito al Novara)
  • Dario D’Ambrosio (venduto al Monza)
  • Gilberto Martinez (venduto al Monza).