Calciomercato Lecce: Fabrizio Miccoli ora è ufficiale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2013 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Lecce: Fabrizio Miccoli ora è ufficiale (LaPresse)

Calciomercato Lecce: Fabrizio Miccoli ora è ufficiale (LaPresse)

CALCIOMERCATO LECCE – Fabrizio Miccoli è ufficialmente un giocatore del Lecce. L’accordo con il calciatore originario di San Donato è stato formalizzato nel primo pomeriggio di oggi, nella sede di via Templari, alla presenza del procuratore del calciatore Caliandro.

Miccoli ha sottoscritto un contratto annuale, con riconferma in caso di promozione in serie B.

Subito dopo spazio alla presentazione del calciatore a stampa e tifosi, presenti circa 200, presso la mediateca delle Officine Cantelmo.

”Per me questo è un giorno particolare, un giorno storico, il più bello della mia carriera: è arrivata una firma che attendevo da parecchio tempo”. Sono state queste le prime parole di un Fabrizio Miccoli particolarmente commosso.

”Per indossare la maglia del Lecce – ha aggiunto – non ho posto una questione di categoria e questa mia scelta lo dimostra”. Sulle difficoltà che, inevitabilmente, incontrerà in un campionato ostico come la Lega Pro, Miccoli sembra avere le idee abbastanza chiare:

”In ogni squadra in cui ho militato ho sempre dato il 110%, qui triplicherò il mio impegno. Spero si possa ottenere un traguardo importante, anche se ci aspetta un campionato difficile: sarà fondamentale fare gruppo e remare nella stessa direzione”.

Una scelta, quella di vestire la maglia del Lecce, che potrebbe restituirgli la serenità offuscata dagli ultimi avvenimenti. Lui replica che ”sarebbe stato più facile andare in Australia. Ma io non voglio scappare da niente e da nessuno e sono rimasto in Italia”.

”Per quella maledetta frase (il rifermento al giudice Falcone, ndr) mi sono scusato, mi scuserò a vita, e dimostrerò che non è una cosa che penso. Tanta gente su questo ci ha mangiato, ma a me non interessa. Io per questa vicenda ci ho messo la faccia, sono andato a Palermo e mi sono preso le mie responsabilità”.