Calciomercato Milan, Allegri: “Abbiamo tanto da dare”

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri è arrivato a Milanello e ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere della Sera. Riportiamo i passi più significativi.

Massimiliano Allegri, dopo aver guidato Aglianese, Spal, Grosseto, Sassuolo e Cagliari, è pronto per il grande salto?
«Scusi, lei in che anno e in quale giornale ha cominciato a scrivere? Uno parte dal basso, mosso dall’ambizione di arrivare il più in alto possibile. Quando ho iniziato a fare l’allenatore non immaginavo che un giorno avrei guidato il Milan ma nemmeno mi ero posto il limite di non riuscirci». Prevale la soddisfazione di allenare una squadra dal richiamo internazionale o la preoccupazione di dirigerla in un momento di transizione?
«Sono molto sereno e fiducioso. La squadra è più o meno quella dell’anno scorso: in più sono arrivati Yepes, Amelia e Papastathopoulos. Sono convinto che questi giocatori abbiano ancora tanto da dare». Spaventato o stimolato dalla prospettiva di lavorare e ottenere successi con un gruppo a cui non sono stati dedicati grossi investimenti?
«La vivo come una scommessa supplementare. Quella che inizia è una stagione importante per tutti: per me, che per la prima volta arrivo in una grande società, e per i giocatori, obbligati a dimostrare di essere all’altezza. Sento dire che il Milan è una squadra di vecchi: io invece trovo che ci sia il giusto mix fra uomini esperti e giovani. Piuttosto è un altro l’elemento che serve».

Cioè?
«Il Mondiale appena concluso ha dimostrato che le qualità tecniche da sole non bastano. Servono disponibilità e capacità di sacrificio per ottenere risultati».
Il Milan parte alla pari con Inter e Juve?
«In questo momento l’Inter ha qualcosa in più rispetto a Milan, Juve e Roma, le quattro squadre che secondo me si giocheranno lo scudetto. Io dico che se l’anno scorso il Milan è arrivato a un punto dall’Inter con la gara del sorpasso da disputare, può riuscirci anche in questo campionato». Ronaldinho e Gattuso non sono sicuri di voler restare. Lei conta su di loro?
«Finché sono al Milan punto su di loro. Ronaldinho ha qualità tecniche introvabili al mondo. Sono felice se restano ma chi rimane deve dare disponibilità all’allenatore e ai compagni».