Calciomercato Milan, Berlusconi punta su Seedorf per il dopo Allegri

Pubblicato il 28 Aprile 2013 - 09:17| Aggiornato il 21 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – La distanza non ha cambiato le cose. Clarence Seedorf è andato a chiudere la carriera da calciatore in Brasile, dopo dieci anni di Milan, ma è sempre nel pensieri di Silvio Berlusconi. 

Massimiliano Allegri non è mai entrato nelle grazie di Berlusconi che in passato non ha perso occasione per ‘pungerlo’ definendolo tra le altre cose un ‘comunista di Livorno’.

Berlusconi tra l’altro ha sempre preferito avere sulla panchina rossonera un ‘profilo da Milan’: ex grande calciatore con carisma e conoscenza di Milanello e dintorni.

Ma il numero uno rossonero ha dovuto ‘digerire’ Allegri perchè l’allenatore ha sempre goduto della fiducia del suo collaboratore fidato Adriano Galliani, soprattutto dopo la conquista dello scudetto due anni fa.

La ‘Gazzetta dello Sport’, in un articolo a firma di Fabiana Della Valle, ha riportato una notizia nell’edizione odierna secondo la quale Allegri presto potrebbe essere sostituito proprio da Seedorf. Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo pubblicato sulla ‘rosea’.

Seedorf è il passato ma potrebbe diventare il futuro. Berlusconi vorrebbe l’olandese sulla panchina del Milan per la prossima stagione. Ma dovrà fare i conti con Galliani, da sempre strenuo difensore dell’allenatore toscano.
Salvato da Galliani Che tra Berlusconi e Allegri non corra buon sangue non è una novità. Il patron non perde occasione per punzecchiare il suo tecnico, in pubblico o attraverso i suoi collaboratori. L’ha fatto anche ultimamente durante il viaggio negli Usa, manifestando il suo desiderio di sostituirlo con Seedorf.

Berlusconi rimprovera ad Allegri la scarsa personalità e i rapporti difficili con i giocatori, il fatto di aver mandato via Pirlo e Pato, di aver accantonato Nocerino e di aver smarrito anche il feeling con Robinho. Poi c’è quella sconfitta pesante con il Barcellona, ritenuta una macchia indelebile sulla fedina di Allegri.

«Nella gara di ritorno ha sbagliato tutto — avrebbe raccontato — loro facevano quello che volevano e questo ha demoralizzato la squadra».

Fosse stato per Berlusconi lo avrebbe mandato via già dopo la sconfitta dell’andata con la Fiorentina: fu Galliani a convincerlo, per motivi d’immagine (il Milan aveva cambiato tanto in estate e cacciare Allegri significava voler scaricare tutte le responsabilità sull’allenatore), ad aspettare.

Poi il tecnico è tornato in corsa per la Champions con una rimonta insperata, ma neanche questo è stato sufficiente per guadagnarsi la stima del boss.

La scelta degli allenatori di solito spetta ad Adriano Galliani ma questa volta Berlusconi sta forzando la mano perchè desidera puntare su una scommessa, a suo dire vincente, come fece in passato con Fabio Capello.

Clarence piace a Berlusconi perché è colto ed è un giocatore di talento. Di solito i tecnici li sceglie Galliani, ma se il presidente punterà i piedi diventerà difficile opporsi alla sua volontà.

Basta ricordare quello che successe con Capello, voluto dal presidentissimo nonostante avesse avuto solo un’esperienza nelle giovanili.

Legato ai risultati Allegri ha un contratto fino al 2014 e Galliani, il suo primo sponsor, farà di tutto per trattenerlo.

Molto dipenderà dai risultati: in caso di terzo posto probabilmente Berlusconi sarà costretto a confermarlo suo malgrado, anche perché l’accesso alla Champions sembrava un miraggio a inizio stagione. Se invece i preliminari sfumeranno, allora il futuro sarà rimesso in discussione.