ROMA – Calciomercato Roma, sì al colpo doppio: Salah e Dzeko subito se arriva il tesoretto.
Il d.s. Sabatini sta lavorando a Londra per provare a piazzare Gervinho, Doumbia, Destro e Ljajic e arrivare così ai due attaccanti, in esubero da Manchester City e Chelsea. Ne parla La Gazzetta dello Sport con Massimo Cecchini.
Così vicino, così lontano, anche se in fondo probabilmente non troppo. Per i curiosi sincronismi del destino la Roma si allena, nell’inverno di Melbourne, a pochi chilometri dall’oggetto del desiderio degli ultimi tempi, Edin Dzeko. Le cronache raccontano come, nella terra dei canguri, l’entusiasmo intorno alla squadra giallorossa sia grande e questo, per certi versi, è abbastanza speculare a quanto invece sta accadendo in riva al Tevere. Certo, col d.s. Walter Sabatini incagliato a Londra, la speranza dei tifosi è quella che torni (oggi?) portando come bagaglio a mano l’attaccante bosniaco, anche perché l’accordo col giocatore per l’ingaggio (quadriennale da circa 4,5 milioni a stagione) è stato trovato da tempo. La buona notizia è che il Manchester City non ha fretta e quindi almeno una settimana potrà attendere, la meno buona è che per averlo bisognerà spendere più di una ventina di milioni, con annualità da definire (gli inglesi chiedono in due anni).
Certo, trovandosi a Londra, il d.s. non ha perso di vista neppure Salah (ieri non partito in tournée col Chelsea) e contatti in questo senso ce ne sono stati. Tra l’altro, filtra da Trigoria come la Roma non avrebbe grandi timori nell’affrontare una eventuale controversia legale con la Fiorentina, ma forse non ce ne sarà neppure bisogno se, partendo Gomez, si piazzerà Destro in viola.
E qui si va probabilmente al cuore della trasferta londinese di Sabatini: le cessioni. Ci sono offerte dell’Aston Villa per Ljajic e Destro ma non paiono convincere i diretti interessati, così come la corte del West Ham sempre per Destro. Più sensibile invece Gervinho alla corte della società londinese, e la Roma non vedrebbe l’ora di cederlo, a cifra congrua. L’attaccante, però, chiede un congruo aumento di stipendio rispetto a quello attuale (circa 3 milioni).
Sempre in Inghilterra non mancano estimatori per Doumbia (Watford e Crystal Palace), ma per il centravanti ivoriano sta riprendendo quota intensamente la pista russa, col Cska Mosca pronto a riaccoglierlo come un figliol prodigo, magari in prestito con obbligo di riscatto. In ogni caso, non è l’unica possibilità, visto che dalla Turchia continuano le sirene Galatasaray e Besiktas.
Non basta. Mentre si registrano voci non confermate d’interessamento a Draxler (Schalke 04), in realtà obiettivo Juve, l’Arsenal non molla Manolas. Ma Sabatini per ora ragiona così: dopo Marquinhos e Benatia, non posso vendere per il terzo anno consecutivo il miglior difensore centrale. E così, dal suo punto di vista, sarebbe molto meglio che i «gunners» s’interessassero a Romagnoli, che pare abbia anche altri ammiratori in Premier. In generale, il viaggio a Londra dovrà portare sviluppi economici. Istruzioni per l’uso: non è che la Roma non possa spendere prima di investire, ma di sicuro il monte stipendi dovrà essere tenuto sotto controllo, ed è per questo che gli esuberi in ogni caso vanno piazzati.
Detto questo, il d.s. pensa soprattutto al futuro, monitorando Lukaku (Aston Villa) e Baba (Augsburg), anche se l’ingaggio del portiere Romero, corteggiato dallo United, si sta un po’ complicando. Morale? La solita: molto dipenderà dal tesoretto che porterà a casa Sabatini.