Calciomercato Roma, Zeman: “Per la firma siamo a buon punto”

Pubblicato il 30 Maggio 2012 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA

Zeman (La Presse)

ROMA – Ormai sembra questione di ore per l’arrivo di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma. Un ritorno atteso 13 anni. Nella tarda serata di ieri 29 maggio, il tecnico boemo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky ammettendo che la trattativa, tra lui e la dirigenza giallorossa, è “a buon punto”.

Come riporta il Corriere dello Sport, “tra la sorpresa e i sorrisi che come sempre non ha smesso di provocare in chi lo ascolta, il tecnico boemo ha cominciato a parlare da prossimo allenatore giallorosso. Si parte dal passato, da tredici anni fa, quando lasciò Trigoria. Oggi torna per rivincita? O perché è una grande opportunità? “Per tutte e due le cose. Anzi, forse per rivincita no. Andai via perché dovevo, per un problema politico. Quando scoppiò lo scandalo (si riferisce alla sua denuncia contro il doping, ndr) la Roma ha perso più di venti punti per decisione di altri, e con venti punti in più saremmo stati competitivi. Ma forse la Roma fece bene a non continuare con me. Ora ho parlato con la società giallorossa, siamo a buon punto”.”

Il tecnico continua parlando già degli allenamenti che imposterà a Trigoria. “Ma chiederà solo giovani o anche campioni affermati? “Si dice che i miei allenamenti siano duri ma credo che ci siano altri sport molto più duri, il calcio è divertimento. A me piace la gente che vuole migliorarsi e questo accade a quelli che hanno 18 anni o a quelli che ne hanno 30” . E Totti? “Oggi che ruolo avrà? “E’ presto per parlarne…”. Solo un attimo di pausa. “Se Totti dimostra che di stare bene giocherà sempre”. Poi però, il concetto si allarga. e allora ecco il vero Zeman-pensiero: “Io ho sempre fatto giocare solo per questioni di merito e non per il nome. Incide ciò che si fa sul campo”. Semplice. Almeno per lui, sempre tranquillo. Anche quando dà risposte che altri avrebbero evitato tra mille giri di parole. “Se uno rende gioca, se non rende non gioca. A prescindere da nome, cognome e data di nascita”. Ma è noto che Zeman ha sempre puntato forte sui giovani. Come mai? “E’ normale che i ragazzi giovani hanno più motivazioni, perché devono crescere, andare avanti, farsi vedere. Mentre un campione certe volte in campo lascia qualcosa perché sa di avere delle doti che i giovani avranno solo dopo tanto tempo”.”

Infine la domanda che circola maggiormente in queste ore nell’etere romano è “quando arriverà la firma?”. “Tra domani e (più probabile) venerdì la Roma continuerà con i contatti avviati lunedì dal primo incontro con Baldini. Da sistemare c’è anche il capitolo legato ai collaboratori. Con una novità: senza più Mancini, il tecnico boemo vorrebbe con sé Giacomo Modica, suo vecchio allievo, come secondo, con Vincenzo Cangelosi che passerebbe ad allenare i portieri insieme a Tancredi (da decidere il futuro di Nanni). I dettagli sono stati fissati: 1,1 milioni di euro per una stagione con opzione di rinnovo per un’altra, anche se la Roma proverà a insistere per un biennale. Poi, 500.000 euro di premio in caso di Europa League e 1 milione in caso di Champions. L’annuncio ufficiale, che precederà di poche ore la conferenza di (ri)presentazione a Trigoria, dovrebbe esserci non prima di martedì o mercoledì della prossima settimana.”