MILANO – Alessio Romagnoli è arrivato a Milano per il suo primo giorno in rossonero: un’avventura iniziata con l’atterraggio a Linate alle 11,30 circa, proseguita con le visite mediche alla clinica La Madonnina. Quindi tappa a casa Milan per la firma di un quinquennale e infine il trasferimento a Milanello.
Venti anni appena, costato 25 milioni, il difensore porta con sé speranze e sogni in un Milan che vuole pensare in grande, rifondarsi e crescere. Scudetto e Champions potrebbero essere i traguardi naturali dopo una campagna acquisti da 83 milioni e che ancora non è finita. Nei piani del club c’è sempre Axel Witsel con Ibrahimovic che ancora non esce di scena in una giornata di notizie e smentite riguardo a un suo approdo al Galatasary. Un giornale turco (Fotomac) riporta alcune dichiarazioni in tal senso di Mino Raiola che poi smentisce di aver parlato con giornalisti turchi. Insomma, la porta è ancora aperta per Ibra al Milan che oggi però si dedica ad accogliere l’ultimo arrivato, Romagnoli.
“E’ tutto molto emozionante per me – dice il giocatore – sono nel Club più importante e titolato al Mondo. Ora sta a me fare bene. Non so se prenderò il 46, se potrò prenderò il numero 13. Sono lusingato del paragone con un grande giocatore come Nesta, ma per diventare come lui ci vuole tanto lavoro. Mister Mihajlovic mi ha detto che se ci fosse stata la possibilità mi avrebbe portato con lui. Voglio dare una mano alla squadra e cercherò di dare il meglio, tutto me stesso. Giocare? Lo dite voi che al Milan sono scarsi, anche in difesa c’è tanta qualità e per quanto mi riguarda voglio dare il massimo. Con Garcia c’era un bel rapporto, mi ha detto che voleva tenermi, poi per tante ragioni il Club ha fatto la scelta di cedermi e io ho voluto il Milan”. Avresti pagato 25 milioni per acquistarti? “Anche di più…”, scherza Romagnoli.
Adriano Galliani gli dà un caloroso saluto: “Benvenuto Alessio, hai firmato con noi un contratto fino al 30 Giugno 2020 e di questo siamo davvero molto felici. Sei un ragazzo, hai 20 anni, e proprio per questo noi pensiamo tu abbia tutto il tempo per diventare una nostra bandiera, una di quelle che avvolgono bene il pallone come nella tradizione dei grandi difensori di scuola rossonera, una di quelle che svettano alte a San Siro. Un forte abbraccio da tutti noi del Milan e forza Alessio”.
Romagnoli in queste ore prende contatto con l’ambiente, i nuovi compagni e l’allenatore. Il gruppo prepara il Trofeo Tim 2015, domani a Reggio Emilia, triangolare con Inter e Sassuolo. Lui ha gia’ voglia di giocare e dimostrare il suo valore. Avrà tempo di farlo, un’intera stagione che il Milan vuole vivere alla grande.