Calciomercato Torino, Cairo: “Ogbonna è incedibile”. Si punta Maxi Lopez

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA

Ogbonna (LaPresse)

CALCIOMERCATO TORINO – E’ impegnato nella costruzione di un Torino da serie A il presidente Urbano Cairo che vuole ripartire dalle certezza di Ogbonna e Bianchi e sta cercando di mettere a disposizione del tecnico Ventura qualche altro tassello per un campionato tranquillo.

Uno dei primi obiettivi è sicuramente Mesbah per il quale Cairo sta tenendo i contatti con Galliani. “Però per il momento – precisa il presidente granata – stiamo facendo anche altre cose, ne parleremo”. Per quanto riguarda il nazionale Angelo Ogbonna, “la parola giusta è incedibile – assicura Cairo – E’ importante che faccia bene il suo primo anno di ritorno in serie A e che rimanga come e’ motivato e lo è molto, per fare un bellissimo anno con noi”. Cairo ha smentito l’interesse della Roma per il difensore. Ogbonna ha tanti estimatori ma di lui con la Roma non si e’ mai parlato. Cosi’ come e’ blindato anche Rolando Bianchi, che le voci di mercato volevano corteggiato da Fiorentina e Catania. “Ha un contratto con noi, è il nostro capitano, non è che devo dirgli cose particolari”, precisa Cairo. Il Torino ha perso alle buste Antenucci, ma sta pensando se è il caso di riprendere la trattativa col Catania. ”E’ stato un peccato – dice Cairo – oggi è un giocatore del Catania. Noi avremmo voluto tenerlo e abbiamo fatto un’offerta da quasi 1 milione ma loro hanno messo qualcosa in più. Però col Catania parleremo e se c’è una volontà da parte loro noi siamo disponibili”. Il colpo per l’attacco potrebbe essere Maxi Lopez? ”Perché no? – risponde Cairo – è un ottimo giocatore”. Ora quello che conta è fare rapidamente la squadra, questi sono giorni importanti per chiudere le questioni che ci interessano”.

Il derby con la Juventus resta però un confronto improponibile per Cairo. “Loro hanno grandi risorse economiche, rispetto a noi fatturano 200 milioni l’anno in piu’ e questo ha permesso loro di fare anche lo stadio e di potersi permettere certi investimenti per la squadra. Si tratta di un divario e un dislivello incredibile, difficilmente colmabile per chiunque. Per essere competitivi e cercare di competere con i top club dobbiamo cercare di essere possibilmente più bravi, più veloci e più organizzati”.