Moggi cala la “super-intercettazione”. Bergamo disse: “Pensa all’Inter”

Pubblicato il 26 Settembre 2011 - 17:28 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – ”Se hai un dubbio, pensa più a chi è dietro piuttosto che a chi è avanti”.  E’ uno dei passaggi dell’intercettazione telefonica “segreta” annunciata nei giorni scorsi da Luciano Moggi e resa pubblica lunedì 26 settembre alla vigilia dell’arringa difensiva dei legali dell’ex direttore generale della Juventus, prevista martedì, nelle aule del tribunale di Napoli. “Dietro” di 15 punti c’era l’Inter mentre avanti, in testa alla classifica, c’era la Juventus.

L’intercettazione nelle intenzioni di Moggi è  in grado di ribaltare le sorti del processo a ‘Calciopoli’. La telefonata, consegnata ai legali di Moggi dal consulente Nicola Penta, è datata 28 novembre 2004. Al telefono, quando mancano tre ore al fischio d’inizio di Inter-Juve, ci sono il designatore arbitrale Paolo Bergamo e il fischietto designato per il big match, Pasquale Rodomonti.

”C’e’ una differenza di 15 punti tra le due squadre (tra la Juve capolista e l’Inter) – dice il designatore arbitrale, che poi aggiunge – Anche psicologicamente preparatici bene..”. E ancora, sempre Bergamo: ”Fa’ la tua partita, e se ti dico proprio la mia, in questo momento, se hai un dubbio, pensa piu’ a chi e’ dietro piuttosto che a chi e’ avanti, dammi retta!”.

E, in un altro passaggio: ”E’ una cosa che rimane tra me e te. – prosegue il designatore – Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giu’ sarebbe per te proprio stupido. Fa la persona intelligente”. Il match finira’ con un pareggio, 2-2. La richiesta dell’ascolto del colloquio dovrebbe essere presentata dai legali dell’ ex dg bianconero domani in tribunale.

La telefonata. Sono le 17 e 24 del 28 novembre 2004, e Bergamo telefona a Rodomonti. La Juve e’ in testa alla classifica. L’Inter e’ indietro di quindici punti.

”Stai preparando la partita?”, chiede Bergamo.

”Si si si”, risponde l’arbitro di Teramo.

 

A questo punto, Bergamo si informa sul pomeriggio trascorso dal fischietto: ”Hai visto qualcosa oggi, mentre riposavi?”

”No, ho visto quasi niente..”

”Pero’ mi raccomando, – prosegue Bergamo – hai faticato tanto per arrivare li’, per ritornarci, e quindi mi aspetto, credimi, che tu non sbagli niente”.

”Mi fa immensamente piacere quello che hai detto – replica Rodomonti – perché e’ la verita”’.

Ancora Bergamo: ”Oltretutto – dice – c’e’ una differenza di 15 punti tra le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici bene”.

”Va bene, tranquillo”, lo rassicura Rodomonti.

”Fa’ la tua partita – prosegue il designatore – non ce n’e’ per nessuno, e, se ti dico propria la mia, in questo momento sei hai un dubbio, pensa piu’ a chi sta dietro piuttosto che a chi e’ davanti, dammi retta”.

Parole, queste, che la difesa di Moggi interpreta come un consiglio a propendere verso l’Inter indietro in classifica. ”Va bene, parola d’onore, va bene, stai tranquillo”, lo rassicura l’arbitro.

”E’ una cosa che rimane tra me e te – aggiunge Bergamo – Arrivare lassu’ lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giu’ sarebbe per te proprio stupido. Fa’ la persona intelligente”.

”Perfetto, ho capito tutto”, replica Rodomonti.

”La cosa rimane tra me e te, come mi auguro”, insiste Paolo Bergamo.

”Vai tranquillo, no no, io non parlo mai con altri di me”, lo tranquillizza Rodomonti.

”Io ci conto – conclude l’ ex designatore – Perche’ e’ soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento”.

 

La gara finisce 2-2, con reti di Zalayeta e Ibrahimovic su rigore per la Juve, e nel finale, Vieri e Adriano per i nerazzurri. Alle 22 e 29, l’arbitro Pierluigi Collina telefona a Bergamo. Al centro della telefonata, come risulta da una seconda intercettazione inedita messa a disposizione del collegio difensivo di Moggi dal consulente Nicola Penta, la gara appena terminata, e soprattutto il rigore concesso ai bianconeri.

Collina, infatti, sostiene che il portiere dell’Inter Toldo che ha atterrato Camoranesi in area andasse espulso. Rodomonti ha invece fischiato il rigore limitandosi ad ammonirlo. ”Come ti sembra Toldo?”, chiede Collina al designatore. ”Eh eh eh eh eh” – risponde Bergamo. ”Secondo me rosso diretto”, taglia corto Collina.

A questo punto, Bergamo accenna ad un atterramento sospetto di Adriano nell’area bianconera, negli ultimi minuti di gara. ”L’episodio di Adriano non e’ niente”. ”Noo!! Li’ non e’ niente ha fatto bene a fischiare..adesso speriamo che chi fa i commenti piu’ tardi..”.

”Infatti – replica Bergamo – M’ha chiamato Gigi (Pairetto). Sai lui si spaventa subito, pero’, aspettiamo il commento insomma, perche’ poi fra noi ce lo diremo come meglio crederemo, ma insomma..”.

”No – conclude Collina, ancora a proposito del rosso a Toldo – li’ e’ rosso, e’ rosso pieno, e’ rosso proprio pieno”.