Calciopoli, pm Giandomenico Lepore: “Inter salvata da fuga di notizie”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2014 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA
Calciopoli, Lepore: "Inter salvata da fuga di notizie"

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter (LaPresse)

ROMA – Il capo dei pm di Calciopoli, Giandomenico Lepore, rivela: “Solo la fuga di notizie ci impedì di arrivare anche all’Inter. La Juventus non era la sola a imbrogliare”.

“Noi abbiamo accertato le responsabilità penali di una squadra di Serie A – continua Lepore – e stavamo arrivando a un’altra squadra milanese. E, tolta il Milan, resta l’Inter no? Però molti verbali vennero rubati e pubblicati in un vero e proprio volumetto e questo rovinò l’indagine. La Juventus fu la prima della quale accertammo delle responsabilità, ma gli imbrogli non erano solo della Juventus. E c’era anche un importante giro di soldi”.

Già nel 2011 a Tuttosport, lo stesso Lepore aveva raccontato: “Sapevo che la Juve era sotto inchiesta, ma anche che qualcuno voleva tirare in ballo altre squadre. Ad esempio, quando chiedevo lumi sull’Inter, perché sentivo lamentele sull’inesistenza di intercettazioni relative a questa squadra, i miei colleghi mi rispondevano sempre che non c’erano elementi a sostegno di quelle voci. Gli elementi a disposizione dell’inchiesta erano quelli e basta, mentre gli altri avevano poca consistenza dal punto di vista penale. Certo, se avessimo potuto portare avanti le indagini così come stavamo facendo… “.

Lepore non sembrava convinto della totale estraneità dell’Inter, anzi: “Ad un certo punto c’è stata una fuga di notizie, con tutte le intercettazioni pubblicate sull’allegato di un settimanale, in quel preciso istante la nostra inchiesta fu bruciata. La fuga di notizie avviene da persone estranee che hanno, però, interesse a bloccare le indagini. E se non potemmo portare avanti altri aspetti di quell’inchiesta è perché dopo quella pubblicazione i telefoni cominciarono a tacere”.