Calcio scommesse, chiusa seconda parte degli interrogatori a Bari

Pubblicato il 9 Agosto 2012 - 19:14 OLTRE 6 MESI FA
Parisi (LaPresse)

BARI – In attesa della giustizia sportiva, quella penale a Bari prosegue le indagini sulle presunte partite truccate. Cinque giorni fitti di convocazioni eccellenti in cui hanno sfilato davanti agli inquirenti baresi ex biancorossi. Tutti tirati in ballo dalle ultime rivelazioni di Andrea Masiello e Vittorio Micolucci.

Ultimi, in ordine di tempo, gli interrogatori di Alessandro Parisi, Stefano Guberti e Marco Esposito. Ai primi due viene contestata la frode sportiva in relazione alla presunta combine di Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, finita 3-2. All’ex calciatore Esposito viene contestata anche la presunta combine di Bari-Treviso dell’11 maggio 2008, finita 0-1. I tre, difesi e accompagnati dall’avvocato Piero Nacci Manara, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al pm Giuseppe Dentamaro e al maggiore Riccardo Barbera del Nucleo investigativo dei carabinieri. ”Hanno scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti – ha spiegato l’avvocato – perche’ ancora non conoscono in maniera specifica le contestazioni che la Procura muove loro. Non sono affatto sereni dopo essere stati coinvolti in questa nuova inchiesta nonostante siano già stati processati dalla giustizia sportiva”. Nell’ambito del processo sportivo, infatti, Parisi ed Esposito hanno patteggiato rispettivamente tre mesi 10 giorni e un anno otto mesi di squalifica. Per Guberti, invece, il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha chiesto tre anni di squalifica.

Questo nuovo filone potrebbe costare ai tre calciatori un altro procedimento disciplinare. Con quelli di stamattina si conclude la seconda tranche di interrogatori disposti dalla Procura di Bari per accertare presunte partite truccate nel campionato di serie B 2008-2009, sulla base delle ultime dichiarazioni fatte alla Procura federale dagli ex giocatori del Bari Andrea Masiello e Vittorio Micolucci.

Gli interrogatori sono cominciati venerdì scorso con Andrea Ranocchia, ora all’Inter, e Jean Francois Gillet (Torino). Il primo si e’ avvalso della facoltà di non rispondere mentre Gillet ha risposto agli inquirenti per circa un’ora. Prima dei due e’ stato interrogato, sempre venerdì, Angelo Iacovelli, all’epoca factotum della squadra, anche lui indagato dalla Procura barese per le presunte combine. Lunedì è stato il turno di Daniele De Vezze, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Martedì sono sfilati Cristian Stellini, ex giocatore del Bari e fino a qualche giorno fa secondo di Antonio Conte alla Juventus, e l’altro ex biancorosso Micolucci (questi convocato come persona informata sui fatti). Entrambi hanno risposto alle domande chiarendo le proprie posizioni.

Ieri, infine, è stato interrogato l’attacco che portò i galletti di Conte in A nel 2009: Vitor Barreto, Davide Lanzafame e Francesco Caputo (l’unico ancora in maglia biancorossa). L’indagine si preannuncia ancora lunga e non si esclude che nelle prossime settimane potrebbero esserci nuove convocazioni eccellenti, tra le quali quella di Conte.