Calcioscommesse, Napoli-Sampdoria: Gianello, respinto patteggiamento

Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Gianello

NAPOLI – Nel corso del processo Calcioscommesse, la Commissione Disciplinare ha respinto la richiesta di patteggiamento a 16 mesi, concordata con la Procura Figc, dell”ex terzo portiere del Napoli, Matteo Gianello, in merito alla tentata combine di Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010.

”L’istanza non può essere accolta in quanto non emergono elementi di collaborazione fattiva tali da consentire l’applicazione dell’articolo 24”, ha motivato il presidente Sergio Artico nell’aula di Parco dei Principi di Roma. La Disciplinare ha invece accolto tutte le altre richieste fatte da Dario Passoni (4 mesi di squalifica), Federico Cossato (9 mesi di stop), Gianfranco Parlato (2 mesi), AlbinoLeffe (5mila euro di ammenda) e Avesa (100 euro di ammenda).

Gianello, ai microfoni della Rai, ha raccontato il suo stato d’animo dopo il rigetto della sua proposta di patteggiamento. “Sono stanco, questa storia mi sta abbattendo. E tanto. È vero, ho smesso di giocare da allora: ho sempre pensato ad andare in campo per vincere e basta, e non certo per scommesse, per soldi. Questa ingenuità la pago cara.. Io a quella gara (Samp-Napoli del Maggio 2010) non avevo partecipato, non ero nemmeno tra i convocati. Presi parte a nulla, ho pagato una ingenuità. Con Cannavaro avevo un ottimo rapporto, anche fuori dl campo”.

Ma da allora, è diventato tutto un calvario. Anche il suo rapporto con Napoli. In mattinata, alcuni tifosi partenopei, davanti l’hotel dove ha sede il processo, lo attendevano per chiedere cosa fosse realmente accaduto.