Campione olimpico contro Pellè: “Nella vita meglio essere pirla”

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Luglio 2016 - 07:31 OLTRE 6 MESI FA
Campione olimpico contro Pellè: "Nella vita meglio essere pirla"

Campione olimpico contro Pellè: “Nella vita meglio essere pirla” (Nella foto Carlo Molfetta)

ROMA – “Meglio essere un pirla”: è il tweet polemico che Carlo Molfetta, campione olimpico di taekwondo, ha scritto contro il calciatore Graziano Pellè. Il motivo è lo strabiliante contratto appena firmato dal calciatore autore del “cucchiaio sbagliato” al portiere tedesco Neur. Ecco cosa è successo, come scrive AdnKronos:

“Io vinco le olimpiadi e sono un pirla, Pellè è un pirla e prenderà 16 milioni di euro l’anno! Ergo nella vita meglio essere un pirla! Che schifo”. Così su Twitter il campione olimpico di Taekwondo Carlo Molfetta, ha ‘cinguettato’, tra il serio e il faceto, tirando in ballo il calciatore della Nazionale, Graziano Pellè. L’attaccante del Southampton, è stato da poco ceduto al club cinese dello Shandong Luneng firmando un contratto di due anni e mezzo che gli farà guadagnare circa 15 milioni di euro a stagione.

“Ci tengo a dire che non ce l’ho con Pellè ma a leggere certe cifre viene da pensare che ormai lo sport non c’entra niente ma è solo business e questo fa male”, ha chiarito Molfetta all’Adnkronos. “Il pirla era anche riferito all’errore dal dischetto agli ultimi europei e al famoso gesto dello scavetto fatto a Neuer -ha spiegato l’olimpionico-. Sarebbe come se io andassi dal mio avversario prima di un match e gli dicessi ‘ti faccio un c… così’ e poi perdessi l’incontro. A parte questo credo che nel calcio si sia ormai passato il limite, capisco il mercato ma è esagerato che uno come Pellè guadagni più di Ibrahimovic e quanto Messi e Ronaldo”. “Dal suo punto di vista ha fatto bene: si è fatto due conti, a 31 anni ha monetizzato le due buone annate al Southampton. Anche perché una cifra del genere quando gli ricapita più. Per contro c’è da dire che andrà a giocare in un campionato mediocre e con ogni probabilità rinuncerà alla nazionale”, conclude il campione olimpico di Londra.

Il post del campione olimpico è stato poi ritwittato da diversi utenti, compresa Tania Cagnotto.