Catania-Roma 2-1: le foto

Pubblicato il 16 Maggio 2011 - 02:44 OLTRE 6 MESI FA

CATANIA, 15 MAG – Capolinea Roma: perde al 95′ a Catania ed è fuori matematicamente dalla Champions League. Al Massimino la festa è tutta rossazzurra.

A caccia di un risultato utile per restare in corsa nell’Europa calcistica che conta, i giallorossi sbattono contro la formazione etnea, gia’ salva aritmeticamente ma decisa a onorare sino in fondo il campionato e a togliersi uno sfizio extra contro un avversario con il quale esiste una lunga serie di precedenti ad alta intensita’.

Al Massimino sembra il Catania la squadra piu’ motivata, eppure e’ la Roma che si gioca la Champions. Gli uomini di Simeone si congedano dal pubblico di casa nel modo più emozionante: successo in rimonta con gol decisivo allo scadere, come il pareggio ottenuto con la Juve a Torino.

Il 2-1 siglato da Gomez sfruttando l’ultima palla utile dell’incontro, vale per i catanesi il record di punti da quando sono tornati in Serie A (46), quello di vittorie interne in una stagione (11) e quello di vittorie consecutive (3). Deludente, invece, la prestazione della Roma, dalla quale, in una partita così importante, ci si attendeva decisamente di piu’.

La squadra di Montella, il cui futuro sulla panchina capitolina è sempre più incerto, sembra pensare di poter vivere di rendita sul gol di Loria – buttato nella mischia dopo appena 5 minuti per rilevare l’infortunato Juan – cercando Andujar solo in altre due circostanze nell’arco dell’intera contesa, una delle quali allo scadere addirittura con Doni, proiettatosi all’attacco nel disperato tentativo di trovare il guizzo risolutivo. Troppo poco per sperare di uscire indenni dal Massimino. E dire che le cose si erano messe subito bene per gli ospiti.

Catania e Roma perdono un centrale difensivo a testa nella prima mezz’ora. Le sostituzioni forzate degli infortunati Juan e Spolli con Loria e Terlizzi premiano i giallorossi, che passano dopo neppure un quarto d’ora con un colpo di testa del nuovo entrato su punizione di Totti.

I rossazzurri hanno un paio di occasioni niente male per fare centro, ma la fortuna non è con loro: il palo colpito in avvio da Maxi Lopez e la traversa scheggiata da Ledesma, giunto a concludere una buona combinazione Biagianti-Gomez sulla sinistra, lasciano a digiuno i padroni di casa, che recriminano anche per una doppia opportunità in chiusura di frazione, quando le conclusioni a botta sicura di Terlizzi e Potenza sugli sviluppi di un corner non vanno a bersaglio.

La Roma cerca di controllare la gara modificando il 4-4-2 di partenza in un 4-2-3-1 in cui gli esterni Rosi e Taddei affiancano Totti sulla trequarti e il ruolo di unica punta spetta a Borriello, al quale Andujar nega il raddoppio chiudendo lo specchio della porta su un diagonale da posizione ravvicinata. Simeone inserisce prima Ricchiuti e poi Lodi per dare impulso alla manovra ricavandone una maggiore pressione offensiva e le plateali rimostranze di Terlizzi, che manda a quel paese il tecnico dopo l’avvicendamento.

Il Catania protesta con Tagliavento per una chiusura in area di Burdisso su Maxi Lopez e un fallo fischiato in mischia a Doni, che in uscita aveva lasciato la porta vuota. Il portiere brasiliano se la cava su un tiro di Ricchiuti, ma pochi istanti piu’ tardi capitola su una punizione di Lodi corretta in porta da Bergessio.

I giallorossi, ai quali il pareggio serve a poco, si riversano in avanti consentendo agli avversari di affondare i colpi in contropiede: Gomez e Bergessio hanno la palla buona, ma la sprecano. Non e’ ancora finita. Nel recupero Doni va a cercare gloria su calcio piazzato chiamando Andujar alla parata a terra e poi deve capitolare proprio allo scadere, quando Gomez s’invola sull’assist di Bergessio trovando il diagonale che fa esplodere di gioia il Massimino e condanna la Roma all’Europa di seconda fascia.