Champions, poker Borussia, Real umiliato. Finale tutta tedesca?

Pubblicato il 24 Aprile 2013 - 23:14 OLTRE 6 MESI FA

DORTMUND, GERMANIA –  La Germania domina anche nel calcio. Dopo il Barcellona anche il Real Madrid incassa quattro reti nella semifinale d’andata della Champions e ora si profila una finale a Wembley, sabato 25 maggio, all’insegna della Bundesliga e di chi, Borussia Dortmund e Bayern Monaco, l’ha vinta negli ultimi tre anni.    

Dopo la lezione tattica di Jupp Heynckes a Tito Vilanova, è arrivata quella del ‘rampante’ Jurgen Klopp allo ‘Special One’ Josè Mourinho.

Al momento dei sorteggi delle semifinali Champions in molti avevano pronosticato una finalissima Barcellona-Real Madrid ma non avevano fatto i conti con le due corazzate tedesche Bayern e Dortmund.

C’è ancora da giocare il ritorno ma il campo fino a questo momento ha dato verdetti diametralmente opposti. Dortmund e Bayern non hanno vinto con risultati ‘normali’; hanno letteralmente asfaltato le rivali spagnole dal punto di vista del gioco.

Il modello tedesco funziona: stadi di proprietà che ogni partita registrano il tutto esaurito. E questo non solamente per le big ma anche per le altre formazioni che completano la Bundesliga.

Il Matador della squadra di Mourinho, capace comunque, a differenza del Barca, di segnare almeno il ‘gol della bandiera’ con il solito Cristiano Ronaldo, è stato Robert Lewandowski, autore del poker di reti che probabilmente infrange il sogno madridista della ‘Decima’, quella Coppa della stella che per la squadra ‘merengue’ comincia a diventare un’ossessione.

Si prospetta una ‘remontada’ durissima per il Real, così  come ai limiti dell’impossibile sarà quella del Barcellona, intanto godono il Borussia del nuovo mago Jurgen Klopp e del bomber polacco che ha fallito nel giugno scorso l’Europeo di casa ma ora si sta rifacendo con gli interessi.

In estate Lewandowski potrebbe seguire il compagno Goetze e trasferirsi anche lui al Bayern, intanto è  il protagonista di una serata trionfale che conferma come la Germania sia locomotiva d’Europa anche nel calcio, con i suoi stadi sempre pieni e le sue squadre-spettacolo.    

Al Signal Iduna Park Borussia da parte del Borussia c’è stata una grande dimostrazione di grande qualità, condizione atletica straripante (i suoi giocatori arrivavano sempre prima sulla palla) e unita’ di squadra, cosi’ il risultato, contro un Real inesistente in particolare nel secondo tempo, e’ stato una logica conseguenza.    

La pressione dei gialloneri comincia subito e il vantaggio arriva all’8′: Goetze si libera di un avversario e crossa dentro l’area piccola, Lewandowski e’ bravo a liberarsi di Pepe e realizza in spaccata da pochi passi. Poco prima del vantaggio i tedeschi avevano sfiorato il gol con Reus, ma Diego Lopez si era fatto trovare pronto sul suo diagonale.

La rapidita’ del Borussia Dortmund in avanti mette in crisi la difesa madrilena, e Reus e Lewandowski sembrano imprendibili. Si fa vivo il Real al 24′ con un potente destro di Ronaldo, poi al 29′ ancora il portoghese si rende pericoloso su punizione. E’ il prologo al gol madridista del 43′: c’e’ la prima disattenzione dei tedeschi, con Hummels che sbaglia il retropassaggio verso Weidenfeller calciando debolmente: sulla sfera si avventa Higuain che serve Ronaldo solo in area, e per CR7 e’ semplicissimo insaccare di piatto a porta vuota.    

Ma il Borussia si riprende alla svelta e all’inizio della ripresa ricomincia il suo tourbillon, colpendo al 55′: Blaszczykowski di testa serve Reus, il destro al volo del numero 11 e’ lento e sembra essere preda per Diego Lopez, ma sulla sfera si avventa Lewandowski che controlla in un fazzoletto e con un tiro sporco batte il portiere ospite.

Il Real accusa il colpo, e cinque minuti dopo si fa d nuovo infilare: Schmelzer prova il sinistro da fuori, la sfera viene deviata da un difensore ospite ma Lewandowski riesce a controllarla e con un bel movimento riesce a liberare il destro e scarica in rete un tiro che finisce nell’angolino alto di Diego Lopez.

Il Ko arriva al 66′, quando Reus controlla la sfera di petto in area, ma su di lui frana Xabi Alonso ed e’ rigore. Il solito Lewandowski trasforma, e diventa il primo calciatore a realizzare 4 reti in una semifinale di Champions. In precedenza, ma in altre fasi della competizione, l’impresa era riuscita a gente del calibro di Van Basten e Messi.    

A tutto cio’ va aggiunto un intervento decisivo di Diego Lopez su Gundogan, ulteriore dimostrazione che nella ripresa in campo c’e’ stata solo una squadra e appare piu’ che giustificato il titolo dell’edizione online di Marca, per commentare il match a caldo: ”disastro Madrid”.

Il servizio fotografico dell’Ansa.