Ciclismo, Giro di Lombardia, fenomeno Pogacar cala il bis, Mas si inchina in volata, addio alle corse di Nibali

Ciclismo, Giro di Lombardia, fenomeno Pogacar cala il bis, Mas si inchina in volata, addio alle corse di Nibali e Valverde

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 8 Ottobre 2022 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA
Fenomeno Pogacar! Vince in una volata a due il prestigioso Giro della Lombardia - l’ultima Monumento dell’anno - dopo 6 ore e 21 minuti di corsa su un percorso selettivo, duro, di 253 km, da Bergamo a Como. È la sua a 16esima vittoria stagionale, la seconda al Lombardia. Una stagione d’oro con altre perle come le Strade Bianche e la Tre Valli Varesine. ORDINE DI ARRIVO Primo Pogacar, secondo Mas, terzo Landa(+10”). Quarto Higuita (+52”), quinto Rodriguez (+52”). A seguire Valverde (+1’24”) che ha battuto in volata Mollema (7), Molard (8), Bardet (9), Adam Yates (10).     GARA CON TANTI CAMPIONI Lussuosa partecipazione, gara di addio alle corse di Valverde e Vincenzo Nibali (il corridore italiano più vincente dai tempi di Gimondi). L’ultima classica Monumento della stagione ciclistica 2022 ha mantenuto le promesse. Edizione n.116, baciata dal sole e seguita da un pubblico da record, sedotto dai numerosi campioni. Partenza da Bergamo alle 10.17. Vanno in fuga dieci uomini (tra cui gli italiani Scaroni, Bais, De Marchi,Ravanelli, Covili). Le prime quattro asperità (Forcellino, Ganda,Dossena, Forcella di Bura) scivolano senza particolari sussulti. Dopo Berbenno, una cinquina di km tranquilli per poi a sua affrontare la salita iconica del Ghisallo. Poche scintille con altre perle. A 36 km dall’arrivo inizia il circuito Tavernerio-San Fermo-Civiglio. Ultimi 27 km con un dislivello di 800 metri. A 20 km salutano il gruppetto dei battistrada Pogacar e il sorprendente Enric Mas. Li insegue Landa e li raggiunge ai -15 km. Vingegaard invece insegue a 40” ma senza compagni di squadra. Ai -10 km il trio procede collaborando. E se ne va. Si fanno i cambi regolarmente tra ali di folla. Entusiasmo alle stelle. A 5,4km allunga Pogacar ma Mas resta a ruotare. Finale thrilling. Il duello tra lo sloveno e lo spagnolo è bellissimo. Ultimo km. Volata a te due. Dopo 6 ore e 21 minuti hanno la forza per uno sprint regale. Pogacar prende la testa, controlla lo spagnolo, due occhiate veloci e a 200 metri dalla linea d’arrivo apre il gas e va a vincere facile, a braccia al cielo. Un fenomeno.

Fenomeno Pogacar! Vince in una volata a due il prestigioso Giro della Lombardia – l’ultima Monumento dell’anno – dopo 6 ore e 21 minuti di corsa su un percorso selettivo, duro, di 253 km, da Bergamo a Como. È la sua a 16esima vittoria stagionale, la seconda al Lombardia. Una stagione d’oro con altre perle come le Strade Bianche e la Tre Valli Varesine. ORDINE DI ARRIVO Primo Pogacar, secondo Mas, terzo Landa(+10”). Quarto Higuita (+52”), quinto Rodriguez (+52”). A seguire Valverde (+1’24”) che ha battuto in volata Mollema (7), Molard (8), Bardet (9), Adam Yates (10).     GARA CON TANTI CAMPIONI Lussuosa partecipazione, gara di addio alle corse di Valverde e Vincenzo Nibali (il corridore italiano più vincente dai tempi di Gimondi). L’ultima classica Monumento della stagione ciclistica 2022 ha mantenuto le promesse. Edizione n.116, baciata dal sole e seguita da un pubblico da record, sedotto dai numerosi campioni. Partenza da Bergamo alle 10.17. Vanno in fuga dieci uomini (tra cui gli italiani Scaroni, Bais, De Marchi,Ravanelli, Covili). Le prime quattro asperità (Forcellino, Ganda,Dossena, Forcella di Bura) scivolano senza particolari sussulti. Dopo Berbenno, una cinquina di km tranquilli per poi a sua affrontare la salita iconica del Ghisallo. Poche scintille con altre perle. A 36 km dall’arrivo inizia il circuito Tavernerio-San Fermo-Civiglio. Ultimi 27 km con un dislivello di 800 metri. A 20 km salutano il gruppetto dei battistrada Pogacar e il sorprendente Enric Mas. Li insegue Landa e li raggiunge ai -15 km. Vingegaard invece insegue a 40” ma senza compagni di squadra. Ai -10 km il trio procede collaborando. E se ne va. Si fanno i cambi regolarmente tra ali di folla. Entusiasmo alle stelle. A 5,4km allunga Pogacar ma Mas resta a ruotare. Finale thrilling. Il duello tra lo sloveno e lo spagnolo è bellissimo. Ultimo km. Volata a te due. Dopo 6 ore e 21 minuti hanno la forza per uno sprint regale. Pogacar prende la testa, controlla lo spagnolo, due occhiate veloci e a 200 metri dalla linea d’arrivo apre il gas e va a vincere facile, a braccia al cielo. Un fenomeno.

Ciclismo, fenomeno Pogacar! Vince in una volata a due il prestigioso Giro della Lombardia – l’ultima Monumento dell’anno  – dopo 6 ore e 21 minuti di corsa su un percorso  selettivo, duro, di 253 km, da Bergamo a Como.

È la sua a 16esima vittoria stagionale, la seconda al  Lombardia. Una stagione d’oro con altre perle come le Strade Bianche e la Tre Valli Varesine.

ORDINE DI ARRIVO

Primo Pogacar, secondo Mas, terzo Landa(+10”). Quarto Higuita (+52”), quinto Rodriguez (+52”). A seguire Valverde (+1’24”) che ha battuto in volata Mollema (7), Molard (8), Bardet (9), Adam Yates (10).

GARA CON TANTI CAMPIONI DEL CICLISMO

Lussuosa partecipazione, gara di addio alle corse di  Valverde e Vincenzo Nibali (il corridore italiano più vincente dai tempi di Gimondi). L’ultima classica Monumento della stagione ciclistica 2022 ha mantenuto le promesse. Edizione n.116, baciata dal sole e seguita da un pubblico da record, sedotto dai numerosi campioni.

Partenza  da Bergamo alle 10.17. Vanno in fuga dieci uomini (tra cui gli italiani Scaroni, Bais, De Marchi,Ravanelli, Covili).  Le prime quattro asperità (Forcellino, Ganda,Dossena, Forcella di Bura) scivolano senza particolari sussulti. Dopo Berbenno, una cinquina di km tranquilli per poi a sua affrontare la salita iconica del Ghisallo.

Poche scintille con altre perle. A 36 km dall’arrivo inizia il circuito Tavernerio-San Fermo-Civiglio. Ultimi 27 km con un dislivello di 800 metri. A 20 km salutano il gruppetto  dei battistrada Pogacar e  il sorprendente Enric  Mas. Li insegue Landa e li raggiunge ai -15 km. Vingegaard invece insegue a 40” ma senza compagni di squadra. Ai -10 km il trio procede collaborando. E se ne va. Si fanno i cambi regolarmente tra ali di folla.

Entusiasmo alle stelle. A 5,4km  allunga Pogacar ma Mas resta a ruotare. Finale thrilling. Il duello tra lo sloveno e lo spagnolo è bellissimo. Ultimo km. Volata a te due. Dopo 6 ore e 21 minuti hanno la forza per uno sprint regale. Pogacar  prende la testa, controlla lo spagnolo, due occhiate veloci e a 200 metri dalla linea d’arrivo apre il gas e va a vincere facile, a braccia al cielo. Un fenomeno.