Ciclismo, Milano-Sanremo. John Degenkolb vince in volata FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Marzo 2015 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Milano-Sanremo 2015 parla tedesco. Ha vinto in volata John Degenkolb di potenza, alla fine di una gara faticosa, con molte cadute, di cui una rovinosa (il danese Jensen è finito in ospedale). Il tedesco della Giant-Shimano ha strappato la vittoria al norvegese Alexandr Kristoff che a cento metri dall’arrivo già pregustava un prestigioso bis, dopo il trionfo del 2014. Terzo, l’australiano Michael Matthews.

Per i colori italiani non è andata malissimo: Niccolò Bonifazio è quinto, Davide Cimolai ottavo. La quarta piazza è di Peter Sagan slovacco, ma da molti anni trapiantato in Italia. La grande classica di primavera si è svolta per circa 5 ore sotto la pioggia e il vento e non sono mancate le emozioni. Niente sole alla partenza, a Milano ci sono 9 gradi e i 199 corridori indossano mantelline e guanti, che sostituiranno varie volte in corsa. Una fatica in più per i corridori alle prese con i 293 km di questa che è la più lunga fra le corse in bicicletta.

Al via 25 squadre e un pacchetto di big: Nibali trionfatore dell’ultimo Tour, Kwiatkowski campione del mondo in carica, Kristoff qui vincitore nel 2014, Cavendish re dello sprint e poi Cancellara, Sagan, Degenkolb, Pozzato, ultimo italiano a vincere la classica nell’ormai lontano 2006. C’era anche la Novo Nordisk team americano di ciclisti diabetici. Uno di loro, Andrea Peron, ha fatto parte del gruppo di 11 andati in fuga subito dopo il via, e rimasti in testa fino a 38 km dall’arrivo.

Esaurito l’attacco velleitario, la corsa entra nel vivo sulla salita del Poggio, come da tradizione, a pochi km da Sanremo. Su quei 4 km scarsi con pendenza fino all’8%, cominciano gli attacchi dei singoli. Ci prova Matteo Bono, poi il tedesco Van Avermaet, Daniel Oss, il britannico Thomas, ma vengono ripresi. In discesa tante cadute, il gruppo si allunga e si fraziona. I migliori restano sempre in ombra: è dietro Nibali, lontano dalla migliore condizione, e così Cavendish, Bouhanni e Greipel che arrancano nelle retrovie del gruppone; a 6 km dall’arrivo una caduta mette fuori gioco Kwiatkovski e Ciolek, altro tedesco che qui vinse nel 2013, e il ceco Stybar già in grande forma.

Poco prima Luca Paolini compagno di squadra di Kristoff aveva preso la testa di una ventina di corridori, quelli che arriveranno a Sanremo, lasciando gli altri indietro. Nel rettilineo della storica via Roma Kristoff parte come un treno, la locomotiva tedesca di Degenkolb gli si affianca, lo sprint è avvicente, poi il tedesco supera di un niente il rivale e fa sua la 106ma Milano-Sanremo. Dirà poi: ‘erano 5 anni che provavo a vincere questa gara. L’anno scorso stavo andando benissimo, ma mi fermò una foratura. Questa volta non mi ha fermato nessuno. E’ il momento migliore della mia carriera’. Qui Eddy Merckx vinse 7 volte, Girardendo 6, Bartali 4 e Coppi 3 volte. Ora nell’albo d’oro c’èanche il nome di Degenkolb.